PALÁGYI, Menghért (Melchiorre)
Angiolo Gambaro
Filosofo ungherese, nato a Paks il 26 dicembre 1859, morto il 14 luglio 1924. Dapprima professore nel ginnasio di Kolozsvár (Cluj), poi docente di filosofia [...] che la scienza del conoscere è la scienza fondamentale della filosofia. Le sue dottrine si risolvono in un monismo gnoseologico.
Opere: Le più importanti sono nella raccolta Auserwählte Werke, Lipsia 1925, voll. 3. Particolarmente notevoli sono: Neue ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] non le cose in sé; ancora Kant, nelle prime pagine della Critica della ragion pura, parte da questa concezione. Nella gnoseologia degli ultimi decenni del sec. XIX e dei primi del XX, questo dualismo - anche, da ultimo, per ragioni metodologiche - ha ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] ed è successivamente passato nella filosofia moderna. Questa, a partire dal 17° sec., ne ha sottolineato ora l’aspetto gnoseologico, per cui la funzione della d. consiste nella giustificazione dei nessi di idee che non si rivelano immediatamente all ...
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In filosofia, la dottrina che, nel rapporto di dipendenza di un fenomeno da un altro fenomeno, vede soltanto una ‘causa occasionale’ rispetto all’unica causa reale costituita dall’azione dell’universale [...] psichica e attività corporea è fatta derivare da un accordo stabilito tra esse da Dio. Questo o., approfondito specie nel lato gnoseologico da N. Malebranche, fu per certi aspetti ripreso da G. Leibniz nella dottrina dell’‘armonia prestabilita’. ...
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Maritain, Jacques
Filosofo francese (Parigi 1882- Tolosa 1973). Di famiglia protestante, terminati gli studi liceali si iscrisse alla Sorbonne, dove frequentò per alcuni anni i corsi di scienze naturali, [...] con cui la ragione coglie l’essenza nell’atto di esistenza, per criticare sia le soluzioni razionalistiche del problema gnoseologico (in partic. il cartesianesimo), colpevoli di postulare delle essenze separate dalla realtà, sia le tendenze di segno ...
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SIMBOLO (dal gr. συμβάλλω "metto insieme", da cui σύμβ)
Emilio SERVADIO
Gioacchino MANCINI
Nicola TURCHI
Con questo termine s'indica, genericamente, un segno, un'immagine o un oggetto che ne rappresenta [...] "espressione" o con "rappresentazione": si dice, così, p. es., che la parola è il simbolo della cosa (simbolismo gnoseologico). Il significato corrente della parola è però, come si è detto, un altro. Le caratteristiche dell'espressione simbolica non ...
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LOVEJOY, Arthur Oncken
Antonio Rainone
Filosofo e storico delle idee statunitense, nato a Berlino il 10 ottobre 1873, morto a Baltimora il 30 dicembre 1962. Studiò all'università della California a [...] The Journal of the History of Ideas.
In contrasto con l'idealismo di J. Royce, L. sostenne un dualismo gnoseologico che riconosce l'indipendenza e l'oggettività del mondo rispetto alla coscienza, intesa a sua volta come realtà autonoma; sottolineò ...
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GUGLIELMO di Ware (o Warre: latinizzato in Guarra)
Guido Calogero
Francescano, docente verso la fine del sec. XIII all'università di Parigi. Risulta che sia stato maestro di Giovanni Duns Scoto.
La sua [...] ). È una vasta raccolta di trattazioni circa problemi a cui il testo del Lombardo dà solo l'appiglio. Sotto l'aspetto gnoseologico è interessante la tendenza di G. ad attribuire al lume naturale ′una facoltà conoscitiva superiore a quella che ad esso ...
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Green, Thomas Hill
Filosofo inglese (Birkin, Yorkshire, 1836 - Oxford 1882). Fondatore dell’idealismo inglese, ne fu uno dei massimi esponenti. Entrato come studente nel Balliol College di Oxford (1855), [...] di Hume (Introduction to Hume’s Treatise on human nature, 1874) e dell’empirismo in genere. In partic., sul piano gnoseologico, l’argomentazione di G. verte sull’impossibilità di dar conto, sulla base delle impressioni e delle semplici leggi dell ...
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LAMANNA, Eustachio Paolo
Filosofo, nato a Matera il 9 agosto 1885, professore di filosofia e di storia della filosofia successivamente nelle università di Messina e di Firenze.
Discepolo di F. De Sarlo, [...] . Il psicologismo del L. non è semplice descrizione di fatti psichici, ma indagine critica circa i fondamenti gnoseologico-metafisici della vita spirituale nel suo complesso.
Opere principali: La religione nella vita dello spirito, Firenze 1914 ...
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gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...
gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...