Regista (Vitória da Conquista 1938 - Rio de Janeiro 1981); tra i più noti e rappresentativi giovani registi del "cinema nôvo" brasiliano. Dopo il cortometraggio O patio (1959) e il film Barravento (1961) che rappresentò un esordio assai significativo, nel 1963 (dopo essersi dedicato per qualche tempo all'attività di giornalista cinematografico) realizzò Deus e o diabo na terra do sol (Il dio nero e ...
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Santos, Nelson Pereira dos
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a San Paolo il 22 ottobre 1928. Tra i più importanti registi brasiliani, si è distinto per la capacità di aprire nuove [...] parte al movimento del Cinema Nôvo, non solo come regista ma anche in qualità di montatore per Barravento (1961) di GlauberRocha; Pedreira de São Diogo di Leon Hirszman, episodio del film collettivo Cinco vezes favela (1962) e Maioria absoluta (1964 ...
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Cavalcanti, Alberto (propr. Cavalcanti De Almeida, Alberto)
Alessandro Cappabianca
Scenografo e regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 6 febbraio 1897 e morto a Parigi il 23 agosto [...] fu tutt'altro che felice, tuttavia il regista pose alcune basi per quello che sarà il futuro cinema brasiliano (per es. di GlauberRocha) e girò due film, Simao o caolho (1952) e O canto do mar (1954), oltre a scrivere un libro di riflessioni sul ...
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Saraceni, Paulo César
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 5 novembre 1933. È autore di un cinema che non può essere definito politico in senso stretto, in quanto [...] dei sentimenti sia su quello della tecnica. Regista-autore autenticamente 'nôvista', ha fatto propria la lezione di GlauberRocha e degli esponenti del Cinema Nôvo, una lezione giocata sul basilare concetto di verità, intesa come libertà creativa ...
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Aristarco, Guido
Monica Trecca
Teorico, critico e storico del cinema, nato a Mantova il 17 ottobre 1918 e morto a Roma l'11 settembre 1996. Tra i principali esponenti della cultura cinematografica in [...] ricerca dell'oltre, delle intermittenze del cuore in registi come Charlie Chaplin, Pier Paolo Pasolini, Jean-Luc Godard, GlauberRocha, Ingmar Bergman e altri, riflette sul passaggio, avvenuto anche nel cinema, dalle filosofie delle certezze a quelle ...
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Léaud, Jean-Pierre
Simone Emiliani
Attore cinematografico francese, nato a Parigi il 5 maggio 1944. Con Anna Karina e Jean-Paul Belmondo è stato tra gli attori simbolo della Nouvelle vague: la sua recitazione [...] da lui preferiti agli umani, e in Der leone have sept cabeças, noto anche come Il leone a sette teste (1970) di GlauberRocha, in quella di un prete. Tornò quindi a essere per la quarta volta Doinel in Domicile conjugal: Antoine, sempre inquieto, ha ...
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Dahl, Gustavo
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a Buenos Aires l'8 ottobre 1938. Rappresentante del Cinema Nôvo, ha affrontato nei suoi film temi caratteristici del movimento, [...] nella quale all'interesse per il mondo rurale si è sostituito quello per le grandi città. Fedele alla regola del regista GlauberRocha, 'un'idea in testa, una cinepresa in mano', D. è stato tra i protagonisti dei cambiamenti che, negli anni Sessanta ...
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Clémenti, Pierre
Serafino Murri
Attore e regista cinematografico francese, nato a Parigi il 28 settembre 1942 e morto ivi il 28 dicembre 1999. La sua figura esile, il bel volto dai lineamenti irregolari [...] anni a diventare uno degli attori più richiesti dal cinema d'autore più rigoroso. Nelle opere di Pier Paolo Pasolini, GlauberRocha, Bernardo Bertolucci e Miklós Jancsó, fino, in tempi più recenti, ai film di João César Monteiro, C. ha rappresentato ...
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Amico, Gianni (propr. Giovanni Battista)
Bernardo Bertolucci
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Loano (Savona) il 27 dicembre 1933 e morto a Roma il 2 novembre 1990. Di natura complessa [...] Est (1969; Vento dell'Est di Jean-Luc Godard e Der leone have sept cabecas (1970; Il leone a sette teste) di GlauberRocha. Per la televisione, invece, A. scrisse e diresse nel 1975 Le cinque stagioni, un film dedicato alla vecchiaia e ambientato in ...
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Brogi, Giulio
Leopoldo Fabiani
Attore teatrale e cinematografico, nato a Verona il 13 maggio 1935. Si è affermato tra gli anni Sessanta e Settanta come sensibile interprete di film d'autore e di impegno [...] partecipazione a Galileo, 1968, di Liliana Cavani, e a Der Leone have sept cabeças, 1969, Il leone a sette teste, di GlauberRocha) fu protagonista di L'invenzione di Morel (1974) di Emidio Greco e del film storico-politico Quant'è bellu lu murire ...
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