(lat. Iuturna) Divinità latina arcaica, connessa con le fonti. Secondo Servio le apparteneva un fons saluberrimus presso il fiume Numico; alla fine della prima guerra punica le fu consacrato un tempio nel Campo Marzio, e nell’angolo sud-orientale del Foro le era sacro un lacus Iuturnae ...
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(lat. Lara) Ninfa del Lazio, di cui parla Ovidio (Fasti II, 583 seg.); rivelò a Giunone l’amore di Giove per Giuturna, perciò il dio le fece mozzare la lingua e l’affidò a Mercurio che la portasse negli [...] Inferi; Mercurio le fece violenza e nacquero due gemelli, gli dei Lari ...
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(lat. Turnus) Eroe della leggenda etrusco-romana; re dei Rutuli di Ardea, figlio di Dauno e della ninfa Venilia, fratello di Giuturna. Secondo una versione della leggenda T., promesso sposo di Lavinia [...] e alleato di re Latino contro Enea, dopo la morte di Latino in battaglia, fugge a Cere presso il re Mezenzio, con il quale torna a combattere contro Enea e viene ucciso. Virgilio nell’Eneide ne fa l’antagonista ...
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Mitologia
Nella mitologia classica, divinità della natura. Le N. erano venerate dai Greci antichi come geni femminili delle fonti, dei fiumi e dei laghi (Naiadi), delle foreste (Driadi o Amadriadi), dei [...] l’amore. Dai Romani le N. furono identificate con divinità indigene dell’acqua e delle sorgenti (Camene, Carmenta, Giuturna). Il culto si svolgeva all’aperto o in piccoli santuari (ninfei).
Nella tradizione greca le N. sono annoverate tra ...
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