Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] P. Manuzio, F. Orsini, O. Panvinio, C. Sigonio). Alla fine del secolo, il primato filologico passò a Francesi, Olandesi (GiustoLipsio), Tedeschi, Inglesi; ma ormai si trattava di attività filologica nel senso moderno, che escludeva cioè quei fini di ...
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Filologo francese d'origine italiana (Agen 1540 - Leida 1609), figlio di Giulio Cesare. Eccelse nello studio dell'antichità per la perfetta padronanza del latino e del greco cui unì anche la conoscenza [...] di s. Bartolomeo, S., calvinista dal 1562, si rifugiò a Ginevra e vi ebbe una cattedra (1572-74); nel 1593 successe a GiustoLipsio nell'univ. di Leida, dove ebbe a scolari D. Heinsius, F. Dousa, U. Grozio. In qualunque testo classico egli mise mano ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] aspetti (o funzioni) diversi di ogni lingua. In quest’ottica Vico, riprendendo una teoria già presente in GiustoLipsio, potrebbe essere considerato un anticipatore della moderna tipologia linguistica (cfr. Simone 1990: 363).
La complessa formazione ...
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