Patriarca (693-705) di Costantinopoli; per aver preso parte alla congiura contro GiustinianoII fu fatto accecare e mandato in esilio a Roma, dove, secondo gli Orientali, che lo venerano come santo (festa, [...] 23 agosto), sarebbe stato sepolto vivo ...
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Prete (n. Palermo - m. Roma 701) d'origine sira, succedette a Conone (687); agì da pacificatore verso le fazioni in lotta che, sotto la guida dell'arcidiacono Pasquale e del presbitero Teodoro, contestavano [...] il protospatario Zaccaria, inviato a Roma dall'imperatore GiustinianoII per arrestarlo. Riuscì a far cessare completamente, dalla controversia dei Tre Capitoli. Mantenne ottimi rapporti con Pipino II, maestro di palazzo del regno franco, e favorì la ...
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Greco (m. 707), successore di papa Giovanni VI (705). Fu dominato dalla personalità dell'imperatore GiustinianoII: "timido per fragilità umana", scrisse di lui il biografo del Liber Pontificalis, poiché [...] G. non volle né emendare né approvare gli atti del Concilio Quinisesto, respinti dai papi precedenti e imposti nuovamente dall'imperatore. Mantenne buoni rapporti con i Longobardi. Colto ed eloquente, ...
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Siro d'origine (m. 715); successe a Sisinnio il 25 marzo 708 e, dopo un soggiorno in Oriente (710-11), tornato a Roma sostenne gravi controversie con gli arcivescovi Felice di Ravenna e Benedetto di Milano. [...] Respinse la domanda dell'usurpatore Filippico Bardane (711-713), succeduto a GiustinianoII, di riconoscere come religione di stato il monotelismo. ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] che composero il dissidio tra il Papato e l'Impero bizantino suscitato dal cosiddetto concilio Quinisesto, celebrato da GiustinianoII nel 691 o 692. Durante il soggiorno a Costantinopoli sembra che si facesse apprezzare dallo stesso imperatore ...
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CONONE, papa
Paolo Bertolini
Non conosciamo la sua patria di origine: l'anonimo autore della biografia inserita nel Liber pontificalis della Chiesa romana equivoca quando lo dice "oriundus ex patre [...] chiarificata e, d'altro canto, i rapporti con Bisanzio sembravano doversi avviare verso una nuova crisi dopo che GiustinianoII, una volta rimasto unico imperatore (circa metà del 685), si era affrettato a insediare nuovamente sulla cattedra di ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] -Athanase au Mont-Athos, CahA 19, 1969, pp. 99-125; A. Lipinsky, La "crux vaticana" e la sua originaria destinazione. La croce di GiustinoII alla luce delle più recenti ricerche, L'Urbe, n.s., 32, 1969, 4, pp. 13-19; R.H. Storch, The Trophy and the ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] dopo che il re di Northumbria lo aveva privato della sua sede episcopale.
Il 5 ottobre 710, accettando una proposta di GiustinianoII, C. si imbarcò a Porto per recarsi a Costantinopoli in visita ufficiale, l'ultima compiuta da un papa nella capitale ...
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Giovanni V
Luigi Andrea Berto
Di origine siriana, nacque in data imprecisata nella provincia di Antiochia. Quanto alla sua famiglia sappiamo solo che suo padre si chiamava Ciriaco. A causa della sua [...] Conone.
La morte impedì a G. di assistere agli inizi del cambiamento di politica religiosa da parte del nuovo imperatore GiustinianoII, il quale, a differenza del padre (Costantino IV), si dimostrò molto meno conciliante con la Chiesa di Roma. Il ...
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posteodosiano
posteodoṡiano (o postteodoṡiano) agg. [comp. di pos(t)- e del nome dell’imperatore romano Teodosio II (410-450): v. teodosiano]. – Relativo alla legislazione imperiale romana posteriore alla codificazione di Teodosio II (e anteriore...
nomina sunt consequentia rerum
‹nòmina sunt konseku̯ènzia ...› (lat. «i nomi sono conseguenti alle cose»). – Frase nota per la citazione che ne fa Dante (Vita Nuova XIII, 4: con ciò sia cosa che li nomi seguitino le nominate cose, sì come...