CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] degli studiosi romani. Interrottesi le sue relazioni con Valadier allorché il giovane C. fu preferito all'anziano 1852 è lo scavo di Veio. Nel 1855, alla morte di Giuseppe Melchiorri, il C. viene eletto presidente del Museo Capitolino, dopo essere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È l’Encyclopédie a chiarire i risultati raggiunti dalle arti decorative nel Settecento [...] Vienna e di Danimarca e resisterà fino alle innovazioni di Luigi Valadier e Robert-Joseph Auguste, attivo nel 1770 per Giorgio III d dal 1743 da Carlo III di Borbone, dove nel 1757 lavora Giuseppe Gricci, oltre che per servizi in pasta tenera e per ...
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LITOGRAFIA (dal greco λίϑος "pietra" e γραϕία "scrittura")
Leandro OZZOLA
Luigi Pampaloni
Si chiama così quel procedimento per cui qualunque scritto o disegno o incisione, fatto su pietra con inchiostri [...] del Rosi, del Battistelli, del Mandolini, di Luigi Valadier, delle Belle Arti, dell'Ape Romana e uno segnato di sc., lett. ed arti, III, Modena 1859 (vi si afferma che Giuseppe Gaddi introdusse la litografia in Modena verso il. 1817); S. Landi, in L ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] 700, Francesco Ficoroni, Ridolfino Venuti, Alberto Cassio, Giuseppe e Mariano Vasi. Nella analisi e nella documentazione dopo il 1822 fu isolato dalle costruzioni adiacenti e restaurato dal Valadier. Nell'iscrizione (C.I.L., vi, 945), conservata solo ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] poi vastamente diffuso da Roma, il «neo-classico» del Canova e del Valadier. Quasi una moda dell'antico, una foggia o una maschera, come in statino nell'Italia del tempo: i quattro volumi di Giuseppe Micali. Restano essi, però, a rappresentar la ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] allestimento intesero P. E. Visconti, V. Camuccini, G. Valadier, il Thorwaldsen, ecc. - il museo nacque come istituzione primi rappresentanti il Presepio - dove compaiono i Re Magi e Giuseppe è raffigurato giovane e imberbe (per esempio n. 185 del ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] riservata alle opere di glittica, per le quali Luigi Valadier (1726-1785), creato nel 1779 'Soprintendente alli Restauri due anni più tardi, del Mus. Pio Cristiano, allestito da Giuseppe Marchi (1795-1860) e Giovanni Battista De Rossi (1822-1894) ...
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FRANZONI, Francesco Antonio
Rosella Carloni
Figlio di Pietro Ottavio, nacque a Carrara il 23 genn. 1734. Si formò presumibilmente presso le maestranze locali, acquistando quell'abilità nella lavorazione [...] e la relativa esecuzione, su disegno di G. Valadier, dei triregni, posti sopra gli orologi della facciata della il Pinciani e P. Kauffmann, sotto la direzione di Bertel Thorvaldsen.
Giuseppe morì a Roma il 25 febbr. 1837.
Si conosce anche un ...
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RIGHETTI
Chiara Teolato
– Famiglia originaria di Rimini, dove alcuni componenti esercitarono cariche pubbliche. Nella prima metà del XVII secolo un ramo si trasferì a Roma e da questo discese Francesco [...] Isidoro, con i fratelli Teresa (nata nel 1747) e Giuseppe (nato nel 1748) e il fratellastro Pietro (nato nel anno 1772.
R. Righetti, Fonditori in bronzo romani del Settecento e dell’Ottocento: i Valadier e i R., in L’Urbe, V (1940), 2, pp. 2-19; VI ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] quello della progettazione di un piano generale per la distribuzione dei mercati della città.
Dagli anni 1812-13 in cui G. Valadier aveva redatto il suo progetto per i mercati coperti, realizzando solo quello in piazza Monte d'Oro (A. La Padula, Roma ...
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