Nome di personaggi della Bibbia nella Vulgata.
1. Condottiero degli Ammoniti nell'esercito di Oloferne, che egli voleva placare riguardo agl'Israeliti; consegnato perciò in potere di costoro, fu da essi trattato bene e ammesso ai diritto del popolo; infine, dopo la disfatta di Oloferne, convertito alla religione israelitica (Giuditta, V, VI, XIII e XIV; v. giuditta).
2. ('Αχιάχαρος, con molte varianti) ...
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GOLGOTA
GiuseppeRicciotti
. È la trascrizione latina della forma greca Γολγοϑᾶ (Matteo, XXVII, 33) del nome aramaico dato al Calvario (v.) ai tempi di Gesù Cristo. Il termine aramaico era gulgultā, [...] in ebraico gulgoleth, e significavano ambedue "cranio", "teschio"; onde invece della trascrizione si usava talvolta la traduzione del termine, che in latino è calva o calvaria "teschio nudo" ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] è cosa buona morire e inoltre per diffondere il culto di s. Giuseppe (cfr. S. Morenz, Die Geschichte von Joseph der Zimmermann, cui pensava C. Tischendorf e anche, più recentemente, G. Ricciotti (cfr. L'Apocalisse di Paolo siriaca, Brescia 1932); l ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
GiuseppeRICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] Scrittura. Le sue poesie sono scritte in versi di dodici o di sette sillabe. Alla scuola di Nisibi appartenne anche Giuseppe Hūsāyā che fu un discepolo di Narsay, autore della versione siriaca della Τέχνη grammaticale di Dionisio e creatore di un ...
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PASQUA
GiuseppeRICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] di "passar oltre (saltando qualche cosa)": donde la traduzione di "pasqua" con ὑπέρβασις, ὑπερβασία, in Aquila e in Flavio Giuseppe. Questo secondo significato è attestato anche dal nome della città di Tiphsaḥ (I [III] Re, V, 4), chiamata Thapsacus ...
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ISAIA
GiuseppeRICCIOTTI
Alfredo VITTI
. Profeta d'Israele, a cui è attribuito il libro dello stesso nome che occupa il primo posto nell'odierno canone ebraico della Bibbia fra i cosiddetti Profeti [...] posteriori (i 4 posteriori degli 8 libri profetici; v. Bibbia, VI, p. 882).
La persona d'Isaia. - Isaia (ebr. Yĕša ‛yàh, forma abbreviata di Yĕša ‛yàhū "salvezza di Jahvè", sinonimo quindi di "Gesù") era ...
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PROFETA e PROFETISMO
Marcel SIMON
GiuseppeRICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
*
. Nell'accezione oggidì più comune del termine profeta, l'idea del prevedere e predire il futuro prevale, pur senza eliminarla [...] del tutto, su quella del parlare a nome altrui, specialmente della divinità, in quanto il profeta è l'organo della rivelazione divina. Infatti nel greco προϕήτης (femm. προϕῆτις) la preposizione ha valore ...
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SALMI e salmodia
GiuseppeRICCIOTTI
Giulio Cesare PARIBENI
Si chiamano salmi alcune composizioni poetiche ebraiche contenute sia isolatamente in varie parti . della Bibbia (ad es., in Deuteronomio, [...] XXXII, 1-43; I Samuele [Re], II, 1-10; II Samuele [Re], I, 18-27; Abacuc, III, 1-19, ecc.), sia collettivamente in quel libro della Bibbia che perciò è chiamato Salterio (v.) o Libro dei Salmi.
Il nome ...
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RE, Libri dei
GiuseppeRicciotti
Con questo termine si designa un numero differente di libri storici della Bibbia, a seconda che di questa si segue il testo originale ebraico, ovvero quello della versione [...] greca dei Settanta e della latina Volgata (v. bibbia).
Il testo ebraico conosce soltanto due libri di Re, che tengono immediatamente dietro a due libri di Samuele; invece le suddette versioni contano quattro ...
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SATANA
GiuseppeRICCIOTTI
Paolo ARCARI
Carlo BRICARELLI
. È un vocabolo d' origine ebraica, passato attraverso la Bibbia (oltre che in altre lingue semitiche, siriaco, ecc.) anche nelle lingue europee.
Il [...] sostantivo ebraico, sāṭān, è una normale derivazione della radice s ṭ n, che ha il significato di "osteggiare", "aggredire" anche solo moralmente, e quindi pure di "accusare" in giudizio e di "calunniare"; ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...