LEVIS (Levi, di Levi), Giuseppe de
Valentina Sapienza
Ritenuto un artista attardato di provincia (Planiscig), forse ebreo, dato il cognome e la predilezione della forma latina con cui si firmava, considerata [...] Una miscellanea di placchette, in Scritti di storia dell'arte in onore di Ugo Procacci, II, Milano 1977, pp. 326-330; L. Rognini, I Levi, in Fonditori di campane a Verona dall'XI al XX secolo (catal.), a cura di L. Franzoni, Verona 1979, pp. 71-75; C ...
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Neurobiologa italiana (Torino 1909 - Roma 2012). Con Stanley Cohen, suo collaboratore per le ricerche sull'NGF (nerve growth factor, fattore di crescita nervoso), è stata insignita nel 1986 del premio [...] ambiente intellettuale torinese del primo dopoguerra; frequentò l'istituto di anatomia umana dell'università di Torino diretto da GiuseppeLevi e nel 1936 conseguì la laurea in medicina e chirurgia, iniziando sin da allora gli studi sul sistema ...
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Biologo italiano, naturalizzato statunitense (Catanzaro 1914 - La Jolla, California, 2012). Ha compiuto ricerche di avanguardia sui virus, arrivando a produrre un vaccino geneticamente puro per il virus [...] nel 1936 presso l'univ. di Torino, ove fu assistente alla cattedra di anatomia comparata, di cui era titolare GiuseppeLevi. Si trasferì negli USA e a Bloomington (Indiana), sotto la direzione di S. Luria, scoprì la fotoriattivazione dei batteriofagi ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] . Presa la decisione di ricorrere al metodo di coltura dei tessuti in vitro appreso a Torino dal grande istologo GiuseppeLevi, fu necessario trasferire le ricerche a Rio de Janeiro, all'Istituto di Biofisica diretto da Carlo Chagas. Gli esperimenti ...
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LEVI, Moisè Giuseppe
Alessandro Porro
Nacque in una modesta famiglia israelita, dal teologo Israel Jacob e da Gentile Bona Soavi, a Guastalla nel 1796. Trasferitosi con il nucleo familiare a Venezia [...] Elogio del dott. A.G. Ruggieri (1836); Elogio del cav. prof. G. Tommasini, tratto dalle lettere da questi al Levi dirette (1847); Cenni biografici intorno al prof. G. Tommasini di Parma (1847); Necrologia. Del medico Ignazio dottor Penolazzi e delle ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata dall'organismo, mentre i residui non assimilati si raccolgono in un segmento determinato dell'apparecchio digerente e sono eliminati.
Morfologia generale.
Sebbene in alcuni Protozoi vi siano ...
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È una ghiandola annessa all'intestino; la più grossa del corpo; riversa il suo secreto in un complesso sistema di canali denominati vie biliari; esse sono costituite dapprima dai sottili dotti biliferi, anastomizzati a rete, che fanno capo al condotto epatico; lungo il tragitto di quest'ultimo sbocca il condotto cistico, che è il canale escretore del serbatoio della bile o cistifellea; per la confluenza ...
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MILZA (gr. σπλήν; lat. lien; fr. rate; sp. baro, melsa; ingl. spleen; ted. Milz)
GiuseppeLEVI
Carlo FOA'
Giovanni ANTONELLI
Mario DONATI
Ferruccio VANZETTI
Anatomia. - È un organo annesso all'apparato [...] vascolare sanguifero. Esiste in quasi tutti i Vertebrati; soltanto nei Ciclostomi l'organo che fu erroneamente considerato come milza non è omologo a quello degli altri Vertebrati. Nell'embrione umano ...
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In anatomia, è compreso fra i tessuti dell'organismo; vi rientrano formazioni a caratteri morfologici diversissimi, quali il connettivo lasso, dotato di grande plasticità; il tessuto adiposo; parti dure, [...] degli Uccelli, in arch. it. di anat. e di embriol., XXI (1924); L. Aschoff, Das retikulo-endotheliale System, in Vortr. über Pathol., Jena 1925; A. Pensa, Trattato di istologia generale, Milano 1925; G. Levi, Trattato di istologia, Torino 1927. ...
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In anatomia è così chiamato tutto il tratto d'intestino crasso fra cieco e retto (v. digerente, apparato). Il suo calibro nel vivente varia molto in relazione al tono muscolare e alla quantità del contenuto; se è vuoto è più sottile del tenue; quando è molto pieno di sostanze fecali e di gas si distende eccessivamente, il che avviene spesso nel cadavere; nel vivente la dilatazione eccessiva del colon ...
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policy-making
(policy making), loc. s.le m. e agg.le Elaborazione di orientamenti e strategie in merito alle questioni più rilevanti per la società e la politica; a essa relativo. ◆ Ha ragione Carlo Azeglio Ciampi quando sostiene che «l’esistenza...
tribu
tribù s. f. [dal lat. tribus, di formazione incerta]. – 1. In senso storico: a. In Roma antica, nell’età monarchica, ciascuna delle 3 frazioni etniche, o territoriali, in cui era suddivisa la popolazione; nell’età repubblicana, ciascuna...