GIOVANNI da Verona
Giuseppe Gerola
Architetto, scultore, intagliatore e intarsiatore. Nacque a Verona verso il 1457, e ivi morì il 10 febbraio 1525. Accolto novizio fra gli olivetani, apprese l'intarsio [...] dal confratello Sebastiano da Rovigno (fra Bastian Schiavon), e lavorò nei varî monasteri dell'ordine a Ferrara, a Bologna, a Monte Oliveto Maggiore in Toscana, a Montemorcino presso Perugia, a S. Elena di Venezia (1489-1490), ove forse eseguì col ...
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Nacque nel 1413, morì nel 1471. Singolare tipo di principe del Rinascimento, reagisce quasi alla comune tendenza umanistica, vivendo, con scarsa cultura, una vita dedita a esercizî fisici, a cacce, ai [...] di Borso (v. bibbia) è uno tra i più bei codici miniati del Rinascimento.
Bibl.: G. Pardi, Borso d'Este duca di Ferrara, Modena e Reggio, in Studi storici del Crivellucci, XV-XVI (1906-07); L. A. Gandini, Viaggi, cavalli, bardature e stalle degli ...
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Pittore, miniatore e incisore, nacque a Padova nel 1482, morì dopo il 1514. Era figlio di Gerolamo (nato non prima del 1433 e morto nel 1522), artista anch'esso, secondo il Vasari e il Ridolfi, che lo [...] prodigio, già nel 1495 dava saggi del suo ingegno di erudito e di artista; nel 1498 era a istruirsi alla corte di Ferrara, nel 1507 a Venezia. Nel 1514 è ricordato come incisore di caratteri nel testamento di Aldo Manuzio; e dopo quell'anno, fattosi ...
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STURZO, Luigi
Giuseppe PETROCCHI
Uomo politico e sociologo, nato a Caltagirone il 26 novembre 1871. Studiò nel seminario della città natale, dove nel 1894 fu ordinato sacerdote, passando poi a Roma [...] e pubblicistica così che egli può ancora dirsi la mente maggiore del mondo politico cattolico italiano.
Bibl.: A. Canaletti Gaudenti, L. S., Milano 1921, 2ª ed. ampliata, Roma 1945; M. Ferrara, L. S., ivi 1925; G. Petrocchi, L. S., ivi 1945. ...
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Uomo politico e umanista, nato a Pesaro il 7 gennaio 1444, da Matteo. Studiò diritto a Padova e si addottorò alla fine del 1465. Nel '69 sposò Beatrice dei Costabili di Ferrara. Entrato al servizio degli [...] 1494 e 1498). Le relazioni inviate dal C. al duca di Ferrara durante le sue ambascerie offrono testimonianza della sua abilità politica. Lo 'atto dell'esilio. Inoltre, per incarico del duca di Ferrara, sostenne la causa di Cesare in Romagna. V'era ...
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GENNADIO II di Costantinopoli, detto Scolario (Σχολάριος)
Silvio Giuseppe Mercati
Ultimo grande polemista della chiesa bizantina, primo patriarca di Costantinopoli sotto la dominazione turca.
Nato a [...] , i suoi studî su Aristotele. Giudice, segretario generale di Giovanni VIII, e, benché laico, predicatore di palazzo, seguì a Ferrara e a Firenze l'imperatore e i metropoliti per trattare dell'unione con la chiesa latina. Al concilio tenne un ...
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Nato a Roma, da umile famiglia di Castello, diocesi di Penne, appena undicenne diede prove meravigliose d'improvvisatore nella musica e poesia, onde fu soprannominato il poetino. A sedici anni a Ferrara [...] . Pare che da lui molto abbiano derivato i Porto-Realisti e G. B. de La Salle.
Bibl.: Un saggio della bibliografia dell'A. fu poi scritto dal cardinale Giuseppe Carafa nel suo De Gymnasio Romano et de ejus professoribus, Roma 1751; l'aveva preceduto ...
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GOZZADINI
Albano Sorbelli
. Famiglia bolognese. Contrariamente alle affermazioni dei vecchi genealogisti, la sua origine è del tutto locale e modesta; al sorgere del Comune fece parte delle società [...] il fermento delle fazioni, emigrare, e sono noti quelli stabilitisi a Ferrara, a Rimini, nel Friuli e nella Grecia: il ramo del di Civita Castellana e scrittore, morto nel 1653; Ulisse Giuseppe, legato di Romagna, latinista, cardinale, morto nel 1728. ...
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Pittore, nacque a Ferrara il 31 dicembre 1842 da Antonio (1789-1872) che era stato allievo a Roma di Tomaso Minardi e, ristabilitosi presto e, definitivamente in patria, fu pittore operoso di ritratti, [...] . Nel 1872 si stabilì a Parigi. Da principio rappresentò in una serie di opere, che rievocano la maniera di Giuseppe De Nittis anche nel gusto delle tonalità argentine, le piazze e le strade della metropoli; e dipinse parecchi quadri tra ...
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Anatomico, nato a Modena nel 1523, figlio di Girolamo e di Caterina Bergomozzi; morto in Padova il 9 ottobre 1562. Attese agli studî umanistici sotto la guida del Castelvetro e di Francesco Porto e autodidatticamente [...] alcuni insuccessi nel campo della chirurgia, che s'era messo a esercitare, si trasferiva l'anno appresso all'università di Ferrara, ove compiva gli studî medici sotto la guida d'Antonio Brasavola. Laureatovisi nel 1547, vi otteneva subito la nomina ...
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indecisionista agg. e s. f. e m. Nel linguaggio giornalistico e politico, che, chi è caratterizzato dall’indecisionismo. ♦ [tit.] Sempre meno / indecisionisti. (Corriere della sera, 25 ottobre 1985, p. 2, Politica) • Certo, Eltsin ha gravemente...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...