LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] abitare in una casa dello stesso conservatorio nella parrocchia di S. Giuseppe Maggiore. Allievo di N. Fago e, per il canto, di (Catone in Utica, 1729, con D. Gizzi, Grimaldi e Farinelli: è il primo libretto metastasiano musicato dal L., cui farà ...
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COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] V. Fioravanti (18 aprile); I riti di Efeso di G. Farinelli (10 giugno); Il califfo di Bagdad di E. Garcia (8 Firenze 1902, pp. 29 ss.; A. D'Angeli, Lettere inedite di Giuseppe e Gioacchino Rossini, in Cronaca musicale di Pesaro, XII (1908), II ...
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PORPORA, Nicola Antonio Giacinto
Kurt Martkstrom
PORPORA, Nicola Antonio Giacinto. – Nacque a Napoli il 17 agosto 1686, terzo di dieci figli del libraio Carlo (morto nel 1717) e di Caterina di Costanzo [...] collaborazione dandogli da comporre L’isola disabitata, commissionata da Farinelli per la residenza regale di Aranjuez; ma Porpora si ammalò, e l’«azione per musica» metastasiana fu musicata da Giuseppe Bonno. A Vienna il musicista diede alle stampe ...
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VINCI, Leonardo
Kurt S. Markstrom
– Luogo e data di nascita sono incerti. Secondo una tradizione settecentesca attestata dapprima Oltralpe, sarebbe nato a Napoli nel 1705 (Gerber, 1792). Secondo la [...] dall’altra (29 maggio, «di anni 34 in circa, figlio di Giuseppe e di Antonia Vinci»): ma del buon fondamento di quest’ultima è Society, XXV (1972), pp. 379-406; R. Freeman, Farinello and his repertory, in Studies in renaissance and baroque music ...
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DUNI, Egidio Romualdo
Silvia Gaddini
Nato a Matera, dove fu battezzato l'11 febbr. 1708, da Francesco, maestro di cappella della cattedrale cittadina, e Agata Vacca di Bitonto, ricevette la prima istruzione [...] musica della figlia del duca, Isabella, che andò poi sposa a Giuseppe d'Asburgo Lorena. A Parma egli compose ancora un'opera seria, in Spagna, richiamatovi probabilmente dal famoso castrato Carlo Farinelli che lo introdusse alla corte di Madrid, ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] quelli espressi su Pascoli, D'Annunzio, i crepuscolari), sono estremamente significative la dedica della prima serie ad Arturo Farinelli "pellegrino di tutte le poesie" e la premessa Ilprimo dei critici e l'ultimo dei critici ove si sottolinea ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] Farinelli e F. Neri passati poi alla cattedra universitaria: specie il secondo esercitò una influenza decisiva su di lui. vicino un altro piemontese parzialissimo e contradditore nato, Giuseppe Baretti, col quale, vivido e attraente, Cajumi ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] un alunnato di Nazari presso Fra Galgario, al secolo Giuseppe Ghislandi; alcune indubbie affinità, soprattutto nei primi lavori uno dei più felici – appartengono il Ritratto del cantante Farinelli (firmato e datato 1734, Londra, Royal College of ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] un alunnato di Nazari presso Fra Galgario, al secolo Giuseppe Ghislandi; alcune indubbie affinità, soprattutto nei primi lavori uno dei più felici – appartengono il Ritratto del cantante Farinelli (firmato e datato 1734, Londra, Royal College of ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] l'Osio compì il primo omicidio, nella persona di Giuseppe Molteni, agente dei Leyva a Monza, nonché uno L. monaca di Monza, a cura di U. Colombo, Milano 1985; G. Farinelli, La monaca di Monza nel tempo, nella vita e nel processo originale rivisto e ...
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