ABBANASIA (Abanafia, Bonasia), Giuseppe
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Medico e giudice ebreo, fu attivo a Siracusa e a Catania tra la fine del sec. XIV e i primi anni del secolo seguente. La prima notizia che si ha di lui è in [...] del Regno, perché li presentasse al re, il quale li approvò il 5 marzo.
Nella sua funzione di giudice supremo di tutti gli Ebrei di Sicilia, l'A. incontrò notevoli difficoltà e resistenze. Per questo il 4 ag. 1403 ottenne da Martino I di potersi ...
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Sadducei
Angelo Penna
Setta giudaica (da Sadoc, sommo sacerdote del tempo di Salomone, ma il movimento sorse solo nel sec. II a.C.).
Su di essa riferisce alcune notizie Flavio Giuseppe (Guerra giudaica [...] delle tradizioni, e avevano un atteggiamento più liberale nei confronti della cultura greca e degli stranieri. Lo scrittore ebreo li avvicina agli epicurei della filosofia greca. Il Nuovo Testamento in parte conferma o integra tali informazioni. In ...
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Putifarre
Angelo Penna
Trascrizione del latino Putiphar (adattamento dell'egiziano Pôti-pera' o p-ede(j)-p-rê' che significa " colui che Ra [il dio Sole] ha donato "); grande dignitario (il testo ebraico [...] ) nella corte del faraone. A lui fu venduto Giuseppe dai Madianiti, che l'avevano acquistato dai suoi fratelli (Gen. 37, 27 ss.).
P., avendo constatato che l'entrata dello schiavo ebreo nella sua casa aveva coinciso con una straordinaria prosperità ...
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Medico, filosofo e matematico ebreo (Candia 1591 - Praga 1655). Studiò all'univ. di Padova, ove ebbe come maestro Galileo. Nei suoi scritti scientifici e filosofici in cui sono utilizzate dottrine cabbalistiche, [...] mira a una critica dell'aristotelismo sulla base di un costante richiamo alla conoscenza empirica ...
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto (una fanciulla c.; le c. vergini) sia con...