NATTA, Giacomo
Valerio Camarotto
NATTA, Giacomo (Giacomo Ferdinando). – Nacque a Vallecrosia (Imperia) il 17 gennaio 1892. Figlio di Stefano, macellaio, e di Emma Devissi, appartenne a una famiglia [...] , 1934; Il diavolo all’Hôtel Roosevelt. Dal giornale di un Ebreo Errante, 1938) e su Circoli (Pagine d’un giornale,1938; della giuria della Mostra dei pittori americani organizzata da Giuseppe Balbo. Ottenuto nel 1956, grazie anche all’interessamento ...
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sindacato
Aris Accornero
L’organizzazione che tutela i lavoratori
In quasi tutti i paesi del mondo esistono i sindacati, che rappresentano i lavoratori nei rapporti con i datori di lavoro. Non sono [...] americana del lavoro») – era figlio di un sigaraio ebreo olandese con vaghe simpatie socialiste.
Negli Stati Uniti il in Italia lo sono stati Rinaldo Rigola, Bruno Buozzi, Giuseppe Di Vittorio e Luciano Lama. Alcuni sono diventati ministri, ...
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The Ten Commandments
Jonathan Rosenbaum
(USA 1954-55, 1956, I dieci comandamenti, colore, 220m); regia: Cecil B. DeMille; produzione: Cecil B. DeMille per Paramount; soggetto: dal Libro dell'Esodo e [...] di Ramsete II e di Sethi, a causa della spiata dell'ebreo Dathan. Scacciato nel deserto, Mosè sposa Sephora, figlia di Jethro. fonti storiche utilizzate (quali gli scritti di Filone e Giuseppe Flavio) per completare la descrizione dei trent'anni di ...
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OTTOLENGHI, Giuseppe
Piero Crociani
OTTOLENGHI, Giuseppe. – Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 26 dicembre 1838, da Aronne, negoziante, e da Gentilla Ester Forti.
Qualche anno dopo la famiglia, che da [...] San Martino nel dicastero liberale presieduto da Giuseppe Zanardelli. L'ingresso al governo fu Generale, senatore, ministro, Sabbioneta 2004; G. Cecini, I soldati ebrei di Mussolini, Milano 2008, pp. 16-18; Repertorio biografico dei senatori ...
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MORPURGO, Salomone
Silva Bon
– Nacque a Trieste il 17 novembre 1860, da genitori entrambi nativi di Trieste, Giacomo di professione banchiere (nato nel 1812 da Menasse e Regina Morpurgo) e Vittoria [...] Morpurgo è meno elitaria della dinastia di Elio, Giuseppe, Salomone, figli di Isacco Morpurgo, giunto a Biblioteca Bertoliana di Vicenza.
Opere: oltre alle citate si ricordino L'ebreo errante in Italia, Firenze 1891; El governo de famiglia e le ...
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Quattro passi tra le nuvole
Claudio G. Fava
(Italia 1942, bianco e nero, 94m); regia: Alessandro Blasetti; produzione: Giuseppe Amato per Cines; soggetto: Cesare Zavattini, Piero Tellini; sceneggiatura: [...] De Benedetti, Cesare Zavattini, Alessandro Blasetti, Giuseppe Amato, Piero Tellini; fotografia: Václav Vích; da tutte le fonti: il fertile commediografo e sceneggiatore, ebreo, dovette subire anni di vergognosa esclusione dal teatro, pur continuando ...
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Pietro Mangiadore
Nicolò Mineo
Il più famoso maestro di sacra dottrina della seconda metà del sec. XII, assieme a Pietro Lombardo, trasse l'attributo di Comestor o Mangiadore probabilmente dalla passione [...] , dei Greci, dei Romani. Le fonti sono, oltre alla Bibbia, i padri e anche certi autori profani, dall'ebreoGiuseppe alla Sibilla, a Ovidio, Giovenale, Lucano. Nel commento non sono infrequenti notizie di archeologia biblica e di filosofia classica ...
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CAFA, Pietro
Giuseppe Dondi
L'ipotesi che questo modesto stampatore dell'inizio, del sec. XVI fosse di origine giudaica, oltre che essere sostenuta dal nome (Capha, Cefa, "pietra"), sembrò trovare, [...] C. rechino l'indicazione "in casa" o "a nome" del Soncino, può ben indurre a credere che l'influenza dell'editore ebreo, favorito dalla protezione di Giovanni Sforza - ex marito di Lucrezia Borgia - signore della città, sia all'origine della presenza ...
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LEVIS (Levi, di Levi), Giuseppe de
Valentina Sapienza
Ritenuto un artista attardato di provincia (Planiscig), forse ebreo, dato il cognome e la predilezione della forma latina con cui si firmava, considerata [...] un modo di celare la sua origine (Benjamin, p. 415), il L. nacque in realtà a Verona nel 1552 da Servo detto da Levo, dal nome del piccolo villaggio nel Bergamasco da cui proveniva (Rognini, p. 71). Il ...
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FERORELLI, Nicola
Filomena Patroni Griffi
Da Francesco, possidente, e Maddalena Pilolla, filatrice, nacque a Bitetto, in provincia di Bari, il 29 sett. 1877. Conseguì nel dicembre del 1904 la laurea [...] alle stampe un lavoro sulla riforma scolastica dell'imperatore Giuseppe d'Asburgo e poco dopo uno sulla origine del esse erano state dettate (cfr. Un'epistola del Galateo in difesa degli ebrei, in Aneddoti).
Il F. morì a Milano il 21 maggio 1951. ...
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto (una fanciulla c.; le c. vergini) sia con...