RIMINI, Giacomo
Giancarlo Landini
RIMINI, Giacomo. – Nacque a Verona il 26 marzo 1888 da Riccardo, ebreo di ascendenza sefardita, che fu anche presidente della Comunità ebraica di Verona, e da Giulia [...] arrivo negli Stati Uniti della famiglia della Raisa, ebrei ortodossi di stretta osservanza: Rimini li convinse i complessi della Scala (la prima registrazione dell’opera di Giuseppe Verdi) è un documento probante della sua interpretazione. Si tratta ...
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ROSBOCH, Ettore Bernardo
Fernando Salsano
– Nacque a Torino il 19 aprile 1893 da Giuseppe Battista, commerciante e piccolo imprenditore, e da Ombellina Spesso.
Dopo la laurea in scienze economiche e [...] ministro delle Finanze Giuseppe Volpi, Mussolini furono precisate nello stesso numero da Giuseppe Bottai, il quale sottolineò che Mannelli 2009, pp. 176, 269, 319; M. Minesso, Giuseppe Belluzzo tecnico e politico nella storia d’Italia, Milano 2012, pp ...
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GRAZIANI, Lodovico (Ludovico)
Alessandra Ciccaglioni
Nacque a Fermo il 14 nov. 1820 da Luigi e Vittoria Belli. Dimostrate presto spiccate doti musicali come il fratello Francesco, famoso baritono, fu [...] il G. debuttò al teatro alla Scala di Milano ne L'ebreo di G. Apolloni, cui fece seguito nella medesima stagione la Lucrezia Fermo, il 15 maggio 1885.
Apprezzato cantante fu anche il fratello Giuseppe, nato a Fermo il 28 ag. 1819. Avviato presto alla ...
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PIZZARDO, Battistina
Ugo Berti Arnoaldi
PIZZARDO, Battistina (Tina). – Nacque a Torino il 5 febbraio 1903 da Francesco, impiegato della Reale Mutua Assicurazioni, e da Rosalia Musso.
Rimasto precocemente [...] matematica Paolina Quarra, all’epoca assistente volontaria di Giuseppe Peano, la quale notò la predisposizione per la dal 1927; e un altro ne nasceva con Henek Rieser, ebreo polacco, militante comunista, rifugiato a Torino.
Nel maggio del 1935 ...
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PADOVANI, Giulio
Marco Severini
PADOVANI, Giulio. – Nacque a Senigallia, il 19 marzo 1850, da Giuseppe e da Regina Vivanti.
Primo di tre figli (ebbe un fratello, Alfredo, e una sorella, Marcellina), [...] comunità rivierasca. A Senigallia, inoltre, il musicologo ebreo Bettino Padovano (1887-1970) donò alla città .
Fonti e Bibl.: Senigallia, Arch. comunale, Stato di famiglia di Giuseppe Padovani; V. Castronovo - L. Giacheri Fossati - N. Tranfaglia, ...
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LAFFI, Domenico
Emilio Russo
Nacque a Vedegheto di Savigno, nell'Appennino bolognese, il 3 ag. 1636, ma sin dai primi anni si trasferì con la famiglia a Bologna.
Mancano notizie sulla formazione e, [...] di Santiago, accompagnato in questo caso dal minore conventuale Giuseppe Liparini. La testimonianza del pubblico plauso ricevuto al ritorno di deroga dalla verità storica), scrisse poi L'ebreo convertito, overo Le fortune d'Emanuelle (Bologna 1682 ...
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NORDIO, Cesare
Daniele Tonini
NORDIO, Cesare. – Nacque a Trieste il 31 agosto 1891 da Riccardo, imprenditore attivo nel settore dei servizi navali, e da Antonia Cambiagio.
Tra il 1907 e il 1911 studiò [...] estetica e storia della musica nell’Istituto musicale pareggiato Giuseppe Verdi; esercitò la critica musicale per il giornale L ». Durante la guerra si adoperò per nascondere l’amico ebreo Lionello Levi, critico musicale e docente di storia della ...
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MEDINI, Paolo
Antonio Rostagno
MEDINI, Paolo. – Nacque a Molinella (presso Bologna) il 25 genn. 1837 (alcune fonti riportano erroneamente 1831) da Giovanni e da Carlotta Ferri. Non si hanno notizie [...] di Nisida di G. Pacini, La contessa d’Amalfi di Petrella, Marion Delorme di Carlo Pedrotti, Vittore Pisani di A. Peri, L’ebreo di Giuseppe Apolloni.
Il M. si esibì ancora nel ruolo di Ramfis alla Fenice di Venezia nel 1881, sebbene la notizia non sia ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni
Giuseppe Gullino
Ultimo esponente di questo ramo della casata, la cui residenza spostò da S. Ternita a S. Canciano, nel sestiere di Cannaregio, nacque a Venezia il 23 [...] ; nel '67 pose sotto accusa l'ex bailo a Costantinopoli, Marino Cavalli, per aver trasgredito le commissioni e favorito il mercante ebreo Aaron de Segura; nel '70, in qualità di savio del Consiglio, sollecitò il richiamo in patria ed il processo dell ...
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GRÜNHUT, Isidoro
Maura Picciau
Nacque a Trieste il 27 ag. 1862 da Israel, ebreo tedesco originario di Ratisbona, e da Giuditta Panzieri, anconetana di buona cultura. Ebbe due fratelli, Massimo e Ida.
Sin [...] Rittmeyer: anche se non riuscì a ottenerla, ugualmente ebbe uno stipendio, grazie all'interessamento del barone Giuseppe Morpurgo, presidente del curatorio del Museo Revoltella.
Nella capitale italiana egli conobbe il fiorentino A. Lotteringhi ...
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto (una fanciulla c.; le c. vergini) sia con...