SORIO, Giuseppe
Francesco Surdich
– Nacque a Vicenza il 9 aprile 1663 da Lodovico e da Maria Pace Pasini.
Ricevette un’educazione adeguata alle condizioni agiate della sua famiglia, di nobile origine [...] del Cairo, la provenienza clandestina dei bellissimi cavalli reali.
Le annotazioni più importanti di Sorio giugno 1924, sotto il titolo Viaggi d’Oriente del Signor Giuseppe Sorio, nobile vicentino, fedelmente trascritti dal manoscritto originale di ...
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CACCHI, Giuseppe
Alfredo Cioni
Nacque a L'Aquila intorno al 1535 e dovette fare buoni studi che proseguì probabilmente a Napoli ove risiedette per vari anni entrando in relazione con Orazio Salviani, [...] commedia di Massimo Cammello aquilano e La Psiche di Giuseppe Cantelmo duca di Popoli. Negli anni seguenti dové de I veri disegni de' marchi di tutte le più famose razze di cavalli che sono nel Regno (1588). Nel 1589 pubblicò Epistolae et orationes di ...
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DE MARTINO, Giuseppe
Roberta Ascarelli
Nato a Napoli l'11 giugno 1854 da Vincenzo ed Elisabetta Rossoli. Tappezziere di professione e filodrammatico a tempo perso, il D. si formò come attore nel periodo [...] debutto, il 26 marzo 1876, il giovanissimo attore scelse due cavalli di battaglia dello scomparso: la commedia di G. Marulli gustosissime trovate: nella persona, nella voce, nel gesto, Giuseppe de Martino era Antonio Petito" (A. Costagliola, ...
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DI NARDO, Francesco
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò, fra la fine del sec. XVII e il 1750, come scultore in legno di figure, animali e immagini devozionali. Da un documento relativo a una [...] non era arricchito di mandrie di pecore, capre e mucche, di cavalli e asini, di cani e gatti ed altri animali: e si confronto con le sculture firmate del S. Giuseppe (coll. De Martino, Napoli), del S. Giuseppe e di S. Andrea di Avellino della chiesa ...
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CASTELLI, Gaudio
Giuseppe Gangemi
Nacque a Terni circa il 1577 da una delle più ragguardevoli famiglie della nobiltà locale che aveva numerosi possedimenti in Umbria e in Sabina: il padre era il marchese [...] . Angeloni, Historia di Terni, Roma 1646, pp. 191-192; L. Iacobilli, Bibliotheca Umbriae, Fulginiae A58, pp. 124-125; F. Cavalli, La scienza Politica in Italia, II, Venezia 1873, pp. 239-241 (confonde il C. con Onofrio Castelli); A. Rivolta, Catalogo ...
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BONFADIO, Giuseppe
Gino Benzoni
Di famiglia originaria di Salò, nacque a Venezia, con tutta probabilità dopo il 1565 e prima del 1575. Studiò all'università di Padova giurisprudenza e, dopo aver ricoperto [...] XXI; N. C. Papadopoli, Historia Gymnasii patavini, Venetiis 1726, p. 115; E. A. Cicogna, Delle Inscrizioni Veneziane, I, Venezia 1824, p. 182; IV, ibid. 1834, pp. 430, 667, 668; F. Cavalli, La scienza politica in Italia, II, Venezia 1873, pp. 356 s. ...
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DE COL, Pellegrino (Dei Col, De Colle)
Emilia A. Talamo
Nacque a Belluno il 30 apr.; 1737, da Giovanni e Maria Galante (Pellegrini, 1892). Il padre, secondo la testimonianza del sacrista del duomo di [...] presso l'editore Wagner le stazioni IV e X della Via Crucis, tratte da Giuseppe Angeli. Subito dopo, probabilmente, iniziò la sua lunga attività "ap. N. Cavalli Venetiis", come recitano quasi tutte le sue stampe.
Nel folto gruppo di opere dell ...
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Vedi CESAREA dell'anno: 1959 - 1994
CESAREA (v. vol. II, p. 524 e S 1970, p. 208)
A. Negev
Recenti scavi, condotti soprattutto da studiosi americani e israeliani, hanno ampliato notevolmente la conoscenza [...] podio del Tempio di Cesare, con frammenti di statue colossali (Giuseppe parla di una statua di Cesare, non inferiore allo Zeus di , sul lato N, appaiono predisposti per dodici pariglie di cavalli; la meta secunda (quella, cioè, dalla parte dei ...
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MICALI, Pittore di
P. Bocci
È il più numeroso gruppo di vasi etruschi a figure nere che prende il nome da Giuseppe Micali, che per primo ne pubblicò alcuni. Il Beazley li ha divisi in tre gruppi rispettivamente [...] di M. mostrano un chiaro rapporto con le opere tarde, già quasi a un colore del Pittore di Titios e un nuovo tipo di cavalli snelli e lunghi quali si ritrovano in monete di Siracusa tra il 510-485, per cui si può far discendere oltre la fine del ...
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Wallach, Eli
Francesco Zippel
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a New York il 7 dicembre 1915. Proveniente dalla scuola dell'Actors Studio, W. ne è stato uno degli esponenti più significativi, [...] gli affidò così la parte di uno dei cacciatori di cavalli selvatici innamorato della fragile Roslyn (Marylin Monroe) in The Hill nel picaresco I quattro dell'Ave Maria (1968) di Giuseppe Colizzi. Si cimentò poi in un ruolo drammatico in The people ...
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favorito
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di favorire; nel sign. 2, sul modello del fr. favoris]. – 1. a. Preferito, prediletto: il mio poeta f.; il mio motto f.; i suoi cavalli f.; il nipote f. del granduca; fig.: i f. della sorte. b. Chi,...
capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...