L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] chi lo suppone ancora più antico e non veronese ma pisano) Indovinello veronese, la cui lingua è a confine tra italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Patota, Giuseppe (1987), L’Ortis e la prosa del secondo Settecento, Firenze, Accademia ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] Un certo seguito ha anche la posizione di un democratico come Giuseppe Merzario, persuaso che lo Stato non abbia «diritto di forzare perplessità aveva espresso, nel 1864, il letterato veronese Luigi Gelmetti in una memoria intitolata Roma e ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] articolazione di varietà volgari già mature (l’indovinello veronese, il graffito della catacomba di Commodilla, il in qua Ioseph tenebatur «le pareti della cella in cui era tenuto Giuseppe» (Gregorio di Tours, Hist. Franc. 21)
Per quanto riguarda l ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] nel 1909, la Carta fabrianese nel 1912, l’Indovinello veronese nel 1924. Al 1916 risale la ricchissima Crestomazia italiana dei anni considerato nelle vicende della lingua (1809-1811) e Giuseppe Grassi aveva posto mano a una vera e propria Storia ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] senso delle Grazie, cioè è un trattato rivestito di esteriore forma dialogica. Interlocutori sono alcuni puristi veronesi: Giuseppe Torelli, Agostino Zeviani, Filippo Rosa Morando, Girolamo Pompei. L'originalità delle Bellezze dovrebbe consistere nel ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] Nord dal padre Antonio Cesari e dalla sua Crusca Veronese, realizzata a Verona, ma più intensamente cruscante della (la polemica aveva un precedente settecentesco nella disputa tra Giuseppe Parini e padre Paolo Onofrio Branda). Quanto al purismo ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] colpire il vocabolario fiorentino (non solo la versione veronese). Gran parte della Proposta è costituita dalla ricerca compilato da Samuele Johnson e quello dell’Accademia spagnuola di Giuseppe Grassi, autore del Dizionario militare italiano (1ª ed ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] in inglese antico, VII-VIII sec.) all’«indovinello veronese» (considerato a lungo la prima testimonianza scritta di volgare raccolte di indovinelli che dal Seicento – lo ha notato Giuseppe Pitrè (1897) – portano titoli come Opera molto piacevole ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] vacante per la lunga malattia e la morte di Giuseppe Guerzoni, fino alla chiamata del giovane Guido Mazzoni, impegnandosi giullaresca e popolaresca la tarda elaborazione aristocratica del Veronese autore della Pharsale, della Prise de Pampelune, ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] quella di Padova con la pianura centrale dall’altro, mentre nel veronese [boteˈgɛr] «bottegaio» convive con [muˈnar] «mugnaio». di bandiera della veneticità.
Nel dizionario del veneziano di Giuseppe Boerio (1856) ‹ch(i)› corrisponde sia alla velare ...
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farmacogenomica
s. f. L’applicazione delle tecniche e dei metodi della genomica per individuare i geni associati a specifici fenomeni patologici e per studiare le cause della diversa risposta individuale ai trattamenti farmacologici. ◆ Infine,...