Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] pubblica: Nozze di Cana, Cena in casa di Levi (che, soprattutto dopo il sec. 16°, sono pretesto luminosa, è trasportata in cielo dagli angeli); più rara è la Morte di Giuseppe e la sua Incoronazione. Legati per lo più all’iconografia dei santi sono ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] l'altro, a diverse orazioni: in particolare Giuseppe Brivio, studente di teologia e filosofia nell'Università le XVe et XVIe siècle, I, Paris 1878, p. 7.
G. Levi, Nuovi documenti sulla legazione del cardinale Isolano in Roma, "Archivio della R. ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] Amore e Psiche, alle storie di Mosè, di Lot, di Giuseppe e dei suoi fratelli, di Osiride. Tutti rispondono infatti alla e ne trae un fuoco intellettuale.
10. Da Griaule a Lévi-Strauss
La tradizione esoterica africana, dopo i suggerimenti forniti a ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] L'opera di Efod), pseudonimo di Profiat Duran, Isaac ben Moses ha-Levi (A. VI. 23: n. XCVI del catalogo del Pasini e "tutti i codici ebraici biblici" della biblioteca del conte Carlo Giuseppe di Firmian (v. Biblioth. Firmiana..., VIII, Mediolani 1783 ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] propri ragionamenti. Si consideri poi ‒ osservava Giuseppe Sermoneta ‒ che la prospettiva federiciana vide " al 1230 ‒ dall'opera di Abraham ben Samuel Ibn Hasdai ha-Levi di Barcellona, legato agli ambiti provenzali della famiglia dei Tibbonidi.
In ...
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DI LIEGRO, Luigi
Maurilio Guasco
Nacque a Gaeta (Latina) il 16 ottobre 1928, da Cosimo e Anna Catanzano, in una famiglia numerosa e povera; fu battezzato il giorno successivo nella chiesa parrocchiale [...] di Gaeta, S. Giacomo di Terra Rossa, da don Levi Panico. Ereditò il nome Luigi da uno dei fratelli, morto l’anno prima della sua venne intitolata a S. Maria del Ponte e S. Giuseppe. Don Luigi pensava probabilmente, una volta lasciate le sue attività ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] in Assisi, Emma Gambicorti (nata a Siena il 28 febbr. 1907, figlia di Giuseppe e di Nella Sapori); dal matrimonio nacquero due figli, Massimo (nato il 20 alla Costituzione diretto da P. Calamandrei e A. Levi (I, 1950, pp. 100 ss.), che costituì ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] de Jean Przyluski, v. I-III, Paris, 1928-1948.
Lévi 1932: Lévi, Sylvain, Matériaux pour l'étude du système Vijñaptimātratā, Paris, , 3, 1999, pp. 553-562.
Tucci 1971: Tucci, Giuseppe, Linee di una storia del materialismo indiano, "Memorie della R. ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] au début du XIIIe siècle, CahCM 32, 1989, pp. 291-303; M. Levi D'Ancona, L'Hortus Conclusus nel Medio Evo e nel Rinascimento, Miniatura 2, M. nella sua camera (c. 46v), l'Arrivo di M. e Giuseppe presso la casa di questi (c. 105v) e la Consegna della ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] Gaetano De Sanctis, Arturo Carlo Jemolo, Giorgio Levi Della Vida, Raffaello Morghen, Mario Niccoli, Paris 1947.
167 Cfr. G.M. Viscardi, Don De Luca e il modernismo, in Don Giuseppe De Luca e la cultura italiana, a cura di P. Vian, Roma 2001, pp. 71- ...
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policy-making
(policy making), loc. s.le m. e agg.le Elaborazione di orientamenti e strategie in merito alle questioni più rilevanti per la società e la politica; a essa relativo. ◆ Ha ragione Carlo Azeglio Ciampi quando sostiene che «l’esistenza...
tribu
tribù s. f. [dal lat. tribus, di formazione incerta]. – 1. In senso storico: a. In Roma antica, nell’età monarchica, ciascuna delle 3 frazioni etniche, o territoriali, in cui era suddivisa la popolazione; nell’età repubblicana, ciascuna...