Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] classicistiche in ricerche sue e, soprattutto, dei suoi allievi (per es., Giuseppe Chiarini, curatore tra l’altro di una fortunata antologia delle prose di Giordani, Giuseppe Lisio, ecc.), molti dei quali non tardarono a confluire nella scuola ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] pastori, conficcare cunei e chiodi in tronchi d'albero (lo fa Giuseppe Penone) intendendo di richiamare con tali interventi - di "arte povera particolare attenzione A. Fiocchi, A. Galardi, G. L. Giordani, I. Malaguzzi Valeri, Sgrelli, E. Vittoria, M. ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] Trento, 29 novembre-1 dicembre 2006), a cura di V. Giordani, V. Bruseghini & P. Cosi, Torriana, EDK.
Camilli Roma, Bulzoni, pp. 245-260.
Rizzi, Elena & Vincenzi, Giuseppe C. (1987), L’italiano parlato a Bologna. Fonologia e morfosintassi. ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] lire hai guadagnato?
[= Dodici mila lire, hai guadagnato?] (Giuseppe Giacosa, Come le foglie)
(110) Neanche gli occhi per Povo di Trento, 29 novembre - 1° dicembre 2006), a cura di V. Giordani, V. Bruseghini & P. Cosi, Torriana, EDK, pp. 185-200. ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] «comune lingua» italiana, come osservò Pietro Giordani sulla «Biblioteca italiana» (1816). Su questo si affiancarono le opere «per ammaestramento dei fanciulli» del purista Giuseppe Taverna (1830) e il fortunatissimo Giannetto del lombardo Luigi ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] stata vagheggiata già all’inizio dell’Ottocento, quando Pietro Giordani aveva abbozzato una Storia dello spirito pubblico d’Italia per 600 anni considerato nelle vicende della lingua (1809-1811) e Giuseppe Grassi aveva posto mano a una vera e propria ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] C., e i suoi amici, puristi anch'essi, Giuseppe Pederzani e Antonio Benoni, ai quali si aggiungono nella Il Fanfulla della domenica, 6 giugno 1880; A. Bertoldi, L'amicizia di P. Giordani con A.C., in Prose critiche di storia e d'arte, Firenze 1900, pp ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] attaccò in una serie di poesie Pietro Giordani, il quale riconosceva nei dialetti un ostacolo alla comune circolazione delle idee (la polemica aveva un precedente settecentesco nella disputa tra Giuseppe Parini e padre Paolo Onofrio Branda). Quanto ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] un sentimento collettivo di difesa e di studio della lingua italiana. Così testimonia Pietro Giordani, in una lettera del 1824 al purista e patriota Giuseppe Bianchetti:
gl’Italiani avevano abbandonata e disprezzata affatto la lor lingua: vengono i ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] 1828 passò alla scuola di retorica del canonico Giuseppe Silvestri, buon latinista e grande cultore della Cantù, G. Capponi, A. De Gubernatis, L. Fornaciari, V. Gioberti, P. Giordani, G. Giusti, F. D. Guerrazzi, R. Lambruschini, T. Mamiani, A. ...
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