Satta Flores, Stefano
Andrea Di Mario
Attore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Napoli il 14 gennaio 1937 e morto a Roma il 22 ottobre 1985. Contraddistinto da una forte presenza scenica, [...] emigrato che ritorna al paese d'origine in Perdutamente tuo… mi firmo Macaluso Carmelo fu GiuseppediVittorio Sindoni; nel 1977 interpretò il maggiore Spano in Il prefetto di ferro, e l'anno successivo un borghese frustrato in L'arma, e un politico ...
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Di Venanzo, Gianni
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Teramo il 18 dicembre 1920 e morto a Roma il 3 febbraio 1966. Insieme a G.R. Aldo, con il quale lavorò da operatore alla macchina, [...] Giorni di gloria (1945), film collettivo di montaggio coordinato da Mario Serandrei e Giuseppe De di René Clair). Per La terra trema (1948) di Visconti e Miracolo a Milano (1951) diVittorio De Sica, offrì la sua esperienza di puntiglioso operatore di ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] che erano state definite in epoca fascista, negli anni 1920 e 1930, sotto l’influenza diGiuseppe Volpi di Misurata e diVittorio Cini, che promossero fortemente la vocazione industriale dell’area e l’espansione della città verso la terraferma ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] 1961; L'albero degli zoccoli, 1977), i fratelli Paolo e Vittorio Taviani (San Michele aveva un gallo, 1971; Allonsanfàn, 1974 Pupi Avati, Gabriele Salvatores, Giuseppe Tornatore e soprattutto Gianni Amelio (Il ladro di bambini, 1992), Sergio Citti ...
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Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] di vista, il meglio G. lo offrì in Riso amaro (1949) diGiuseppe De Santis dove, al fianco di una Silvana Mangano travolgente di universale diVittorio De Sica (1961), in Anima nera (1962) di Roberto Rossellini e in Il deserto dei Tartari di Valerio ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] il cinema italiano appare segnato dal debutto registico diVittorio De Sica, inizialmente garbato e timido ma presto ); ma nel frattempo Antonioni fu anche sceneggiatore nell'esordio diGiuseppe De Santis, Caccia tragica (1947), dove questi rivelò ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] che si faceva chiamare Nino D’Arona, diventato poi famoso come GiuseppeDi Stefano (uno cantava e l’altro gli faceva il verso), nel 1978 con Io te, tu io in coppia con Vittorio Caprioli. Per il resto dovette cercare lavoro nelle nascenti televisioni ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] a Miracolo a Milano diVittorio De Sica, ex aequo con lo svedese Fröken Julie (La notte del piacere) di Alf Sjöberg, ma gran premio speciale ex aequo assegnato nel 1989 al giovane Giuseppe Tornatore per un film che peraltro si richiamava al cinema ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] la collaborazione di Roberto Lerici e le musiche diVittorio Gelmetti, Quattro diversi modi di morire in versi scritto assieme a Giuseppedi Leva: Adelchi o della volgarità del politico, Milano 1984), e Lorenzaccio, al di là di de Musset e Benedetto ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, che non sanno nemmeno cosa scrivono...