Architetto italiano no (Milano 1892 - ivi 1952); allievo di A. Loos a Vienna, operò in varî campi dell'architettura civile con novità di soluzioni planimetriche (Milano: casa della Meridiana in via Marchiondi, 1925; casa d'appartamenti in via S. Calimero, 1930). Autore di studî su impianti sportivi e di articoli di urbanistica. Nel 1945 fondò la rivista La Città ...
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PACANOWSKI, Davide
Giovanni Duranti
PACANOWSKI, Davide. – Nacque il 29 dicembre 1904 a Łodz (Polonia) in una famiglia di antiche origini ebraiche, primogenito di Hermann, industriale del settore tessile, [...] personalità dominanti il dibattito architettonico milanese segnò, in profondità, lo sviluppo della sua indagine progettuale: da GiuseppeDeFinetti, allievo italiano di Adolf Loos, derivò il rifiuto di ogni pleonasmo decorativo e la propensione alla ...
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PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino
Sandro Scarrocchia
PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino. – Nacque a Bergamo il 9 giugno 1901 da Attilio, avvocato, e da Maria Patirani, che morì quando il figlio aveva appena [...] idee funzionaliste di Weimar», egli propese per le opere di architetti meno giovani come Giovanni Muzio, Gio Ponti, GiuseppeDeFinetti, Giovanni Greppi, «i quali, non per la parte tecnica o distributiva, ma per la forma, restavano attaccati agli ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] I. C. Ansaldi e B. Finetti. Nel capitolo X è anticipata " della biblioteca del conte Carlo Giuseppe di Firmian (v. Biblioth. dei Paciaudi a L. Berta [1169-78] in G. Tamani, Il carteggio De Rossi-Paciaudi, in Arch. stor. delle prov. parm., s. 4, XIX ...
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FINETTI, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 1° apr. 1762 a Voghiera, piccolo paese a pochi chilometri da Ferrara, da Giuseppe "umile artigiano". Entrato nel seminario ferrarese nel 1774, il [...] del card. Angelo Mai, a cura di G. Gervasoni, I, Firenze 1954, pp. 143, 430; A. de Becker - L. de Becker, Bibliothèque des écrivains de la Compagnie de Jésus, IV, Liège 1858, pp. 221 ss.; VII, ibid. 1861, p. 238 (aggiunte); P. Galletti, Mem ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] pedagogia e all’economia. Nel 1892, su proposta di Giuseppe Peano (1858-1932), diventa assistente di calcolo infinitesimale presso suo pensiero, una fonte d’ispirazione per Bruno DeFinetti (1906-1985), ormai riconosciuto unanimemente come uno dei ...
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CABIATI, Ottavio
Paolo Favole
Nacque a Firenze il 25 maggio 1889 da genitori brianzoli: l'ingegnere statale Giovanni Battista e Maria Viganò. Frequentò il liceo classico di Como e nel 1907 s'iscrisse [...] associati di Milano; nel 1923, insieme con G. DeFinetti, Alpago Novello e Ferrazza, fondava il Club degli urbanisti sulla rotonda di Seregno, Monza 1944: la collegiata di S. Giuseppe a Seregno alla quale nel 1941-42 aggiunse la facciata con pronao ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] per breve tempo sede episcopale e quindi passerà alla famiglia Finetti), di cui dispose l'integrale ricostruzione, il D. in prestito all'imperatore da parte dei nobili genovesi Carlo e GiuseppeDe Ferrari all'interesse del 5%); J. C. Davis, The ...
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MANTELLI, Emilio
Rosalba Dinoia
Nacque a Genova il 17 febbr. 1884 da Giuseppe, fornaio. Da bambino il M. si stabilì a La Spezia con la famiglia, ma già tra il 1901 e il 1904, rinunciando all'attività [...] 1915, n. 23); Macaronicae di Teofilo Folengo, a cura di Giuseppe Lipparini (Roma 1925, n. 57).
Nel 1914 il M. di M.F. Giubilei, Genova 1990, p. 158; D. Arich deFinetti, in La Galleria d'arte moderna Paolo e Adele Giannoni: catalogo generale, ...
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FAGNONI, Raffaello
Rosalia Vittorini
Nacque da Guido e Giovanna Bandinelli il 29 aprile 1901 a Firenze, città in cui visse e svolse un'intensa attività didattica e professionale. Conseguì la laurea [...] spettatori, inaugurato il 13 maggio del 1933 (con D. Ortensi; G. DeFinetti, Stadi, Milano 1934, pp. 72-80, 106 s.; L. Re 1954, a Iglesias (id.), 1957, e la chiesa di S. Giuseppe Artigiano a Montebeni (Firenze), 1965-66, per la quale gli fu ...
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