VALENTE, L. Fulvio Aburnio
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giuristaromano dell'età di Adriano. Nato verso il 100, era nel 118 praefectus urbi feriarum Latinarum. Fu uno dei corifei della scuola sabiniana. L'unica [...] , in Zeitschr. f. Rechtsgesch., IX (1870), p. 89 (= Jurist. Schriften, II, Berlino 1905, p. 13); O. Lenel, Palingenesia iuris civilis, II, Lipsia 1889, col. 1201 seg.; P. Krüger, Geschichte der Quellen des röm. Rechts, 2ª ed., Monaco 1912, p. 185. ...
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FLORENTINO
Pietro De Francisci
Giuristaromano del sec. II d. C., autore di un manuale di Institutiones in dodici libri, che servì anche per la compilazione delle istituzioni di Giustiniano. Dai frammenti [...] e della locazione, nell'ottavo della vendita e della stipulazione e materie connesse con questa, nel decimo del testamento, nell'undecimo del legato.
Bibl.: P. Krüger, Gesch. der Quellen u. Litteratur des röm. Rechts, 2ª ed., Lipsia 1912, p. 215. ...
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Tuberone, Quinto Elio
Giuristaromano (1° sec. a.C.). Col padre Lucio Elio prese parte alla guerra fra Cesare e Pompeo, parteggiando per quest’ultimo, ma fu perdonato dopo Farsalo; console (11 a.C.), [...] propose un senatoconsulto sul matrimonio confarreato. A parte un’opera ad Oppium, di cui si ignora l’argomento, scrisse alcuni libri de officio iudicis, destinati come guida del giudice privato del processo ...
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Nome di numerosi personaggi della storia romana. 1. Pretore nel 174 a. C., console nel 171, aspirò al comando della guerra contro Perseo, ma ebbe dal senato l'ordine di retrocedere. Censore nel 154, iniziò [...] in cui appare uomo sinistro e malvagio, che avrebbe ucciso Cesare per torbide ragioni d'invidia e di gelosia. 4. Giuristaromano (1º sec. d. C.), discepolo di Masurio Sabino, succedette al maestro nella direzione della scuola, che fu anche detta dei ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] morte. - G. fu condannato alla morte di croce (v.): era il supplizio più terribile secondo la gradazione data dal giuristaromano Paolo (Sent., V, xviii, 2): "summa supplicia sunt crux, crematio, decollatio (cfr. anche Sent., V, 21, 5 e Callistrato ...
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Giuristaromano del periodo repubblicano, pretore nell'anno 66 a. C. per la quaestio ambitus. Egli avrebbe rinunciato, secondo la tradizione, a brigare per il consolato per dedicarsi esclusivamente agli [...] e Jörs, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. der class. Altertumswiss., II, col. 327 segg.; F. P. Bremer, Jurisprudentiae anthadrianae quae supersunt, I, Lipsia 1896, p. 111 segg.; P. Bonfante, Storia del diritto romano, 3ª ed., Milano 1923, I, p. 373. ...
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Giuristaromano dell'epoca augustea, console nell'anno 5 d. C., morto nell'anno 22. Sostenitore del nuovo regime, godette grande fama presso i contemporanei, scarsa invece presso i giuristi posteriori, [...] sette libri De iure pontificio.
Bibl.: P. Krüger, Geschichte der Quellen u. Literatur des Röm. Rechts, 2ª edizione, Lipsia e Monaco 1912, p. 158; P. Bonfante, Storia del dir. rom., 3ª ed., Milano 1923, vol. I, n. 380; P. Jörs, in Pauly-Wissowa, Real ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] intera scienza giuridica. Secondo l’opinione di alcuni giuristi (facenti capo a B. Windscheid), il diritto certa misura anche il privato – ridussero l’ambito di applicabilità del d. romano comune, ma in materia di d. privato si riferirono per lo più ...
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Giurista italiano (Cagliari 1853 - Roma 1931); prof. nelle univ. di Macerata, Genova, Napoli, fu fatto senatore nel 1912; socio corrispondente dei Lincei (1919). Contribuì con l'insegnamento e con le opere [...] con P. E. Bensa (1888-1906). Restano tutt'oggi fondamentali i suoi corsi universitarî sul diritto ereditario romano (1900-02), sulla proprietà (1906), sul negozio giuridico (1909), monografie giovanili sulla novazione (1880), sull'azione popolare ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] di categorie sempre più ampie, fino a includere, al loro culmine, l'intero complesso delle leggi (v. il trattato di Gaio, giuristaromano del II secolo d.C.: "Il complesso del diritto da noi osservato si riferisce a persone, a cose o ad azioni ...
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pauliano
agg. [dal lat. tardo Paulianus]. – Che si riferisce al giurista romano Iulius Paulus (2° sec. d. C.): azione p. (nel diritto romano actio pauliana), in diritto civile, lo stesso che azione revocatoria (v. revocatorio).
sabiniani
s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...