Giuristaromano (sec. 3º d. C.). Si conoscono di P. ottantasei opere (in 319 libri), oltre le note a opere altrui. Fra le maggiori sono i commenti ad Edictum e ad Sabinum. Grande fu la fama che godette [...] consiglio imperiale, collega di Ulpiano nella prefettura del pretorio sotto Alessandro Severo. È uno dei più fecondi giuristi romani. Benché più volte raccogliesse materiali tratti da altri autori, fu tuttavia pensatore indipendente ed equilibrato ...
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Giuristaromano del sec. 2º d. C., vissuto fra l'età di Adriano e quella di Commodo. Nulla sappiamo della sua vita; non conosciamo neppure il suo nome completo, perché Gaius è semplicemente il prenome. [...] Le sue opere sono: i Libri ex Quinto Mucio; un commento in sei libri alle Dodici Tavole; un commento all'editto del pretore urbano; un commento in trenta libri all'editto provinciale; i Libri aureorum ...
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Giuristaromano (m. 152 a. C.); figlio di Catone il Censore, distintosi alla battaglia di Pidna nel 168 a. C., praetor designatus per il 151. Fu celebrato sia come autore di responsa, sia come scrittore [...] fecondo. Pare vadano attribuiti a lui, anziché al padre (col quale venne dai posteri talvolta confuso), i Commentarii iuris civilis e un'altra opera di almeno 15 libri. n Da lui prende nome la cosiddetta ...
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Giuristaromano, appartenente al consiglio di Antonino Pio e Marco Aurelio; fu forse governatore della Pannonia Inferiore. Sua opera principale i Digesta in 21 libri, annotati poi da Scevola e Ulpiano; [...] altre opere: 6 libri Ad legem Iuliam et Papiam; 1 libro di Responsa; almeno 5 libri De officio consulis; Notae ai Digesta di Giuliano (di cui fu vivace critico) e alle Regulae di Pomponio. Non sue, ma ...
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Giuristaromano (sec. 4º d. C.) della decadenza, forse dell'età di Costantino, sotto il quale pare sia stato magister libellorum. Scrisse tre libri singulares: De testibus, De officio praefecti praetorio, [...] De muneribus civilibus, ricordati nel Digesto ...
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Giuristaromano (m. 228). Praefectus praetorio assieme a Paolo, è uno dei cinque giuristi indicati dalla cosiddetta legge delle citazioni (426) di Teodosio II e Valentiniano III, come coloro alle cui dottrine [...] dovevano attenersi i giudici nella decisione delle controversie. Le sue opere maggiori sono i due commentari ad edictum in 81 libri e ad Sabinum in 51 libri.
Vita
Nativo di Tiro in Fenicia, fu con Paolo ...
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Giuristaromano della scuola sabiniana (n. circa 100 - m. 169 d. C.), nato presso Adrumeto, in Africa. Discepolo di Giavoleno, fu spinto dal maestro alla carriera politica e conquistò un posto altissimo [...] console nel 148). Altrettanto alta fu la sua fama di giurista presso i contemporanei, destinata ad accrescersi presso i posteri: l rivela come l'esposizione più completa del diritto privato romano, condotta secondo l'ordine dell'editto, ma con ...
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Giuristaromano (sec. 2º d. C.); svolse la sua attività dall'età di Adriano fino ai primi anni di Marco Aurelio e di Lucio Vero. Non si distinse per profondità di pensiero e coerenza sistematica; piuttosto [...] il diritto del tempo. Per la probità e la chiarezza, doti precipue della sua vastissima opera, P. fu largamente sfruttato dai giuristi posteriori e nel Digesto di Giustiniano. Espose il diritto civile in 36 o 35 libri ex Sabino (basati su tre di ...
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Giuristaromano (n. metà sec. 2º d. C. - m. 212), oriundo forse della Siria. Discepolo, secondo la tradizione, di Scevola, ebbe fama di giurista principe, dovuta, oltreché alle sue opere (principali, tra [...] quelle di sicura attribuzione, 37 libri di quaestiones, 19 di responsa e 2 di definitiones), che eccellono per profondità di analisi e potenza critica, all'elevatezza del suo carattere. Occupò cariche ...
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pauliano
agg. [dal lat. tardo Paulianus]. – Che si riferisce al giurista romano Iulius Paulus (2° sec. d. C.): azione p. (nel diritto romano actio pauliana), in diritto civile, lo stesso che azione revocatoria (v. revocatorio).
sabiniani
s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...