Divinità di seriore personificazione, patrona del mese di febbraio e soprattutto delle purificazioni (februare significa "purificare"; Varr., De lingua lat., VI, 13) che chiudevano l'anno religioso dei [...] E poiché queste purificazioni, specialmente nella festa dei Lupercali (v.) erano collegate con riti di fecondità, si trova Giunone, in quanto dea del connubio, venerata col titolo di Februata Februlis. Februo viene considerato da Macrobio (Sat., I ...
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PREALE
A. Bisi
Nome di una divinità giovanile, su uno specchio etrusco di provenienza sconosciuta, ora nei Musei di Berlino.
Vi è raffigurata la nascita di Atena (Menrva), armata d'asta, dal capo di [...] ) assiso in trono davanti a un tempio sorretto da colonne ioniche; allo schienale del seggio si appoggiano due donne, cioè Giunone (Iuni) e Thalna, che ricorrono a guisa di protettrici del favoloso parto su altri specchi recanti la stessa scena. Esse ...
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STRAUBING (antica Serviodurum o Sorviodurum)
Red.
Località della Germania, nella provincia della Rezia, di fondazione celtica. Rimangono oggi resti di un castello del tempo di Vespasiano, costruito sulle [...] romana. Altri trovamenti sono: un altare (oggi perduto) di Giove Dolicheno del 163, un altro altare dedicato a Giove e Giunone, iscrizioni funerarie, sculture, ecc.
Nel 1950 è stato scoperto alla periferia della città, non lontano da una villa romana ...
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(o sacrificulus) Sacerdote al quale, nell’antica repubblica romana, erano affidate funzioni religiose di cui era investito un tempo il re. La sua importanza fu presto sopravanzata da quella del pontefice [...] r., di norma un patrizio, non poteva ricoprire cariche pubbliche; la moglie (regina sacrorum) aveva un ruolo sacerdotale nel culto di Giunone. R. nemorensis Nell’antica Roma, sacerdote del santuario di Diana Nemorense nel bosco di Ariccia (➔ Nemi). ...
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Siringa
Clara Kraus
Ninfa dell'Arcadia, che fu mutata in canne palustri dagli dei, impietositi dai suoi disperati tentativi di sottrarsi alla violenza di Pan.
Fu narrando ad Argo dai cento occhi la [...] Pan e S. che Mercurio riuscì a far addormentare il mostruoso guardiano e a sottrarre quindi alla sua custodia Io, perseguitata da Giunone per essere stata amata da Giove (cfr. Ovidio Met. I 568-747).
Al sonno invincibile cui soggiacque Argo udendo di ...
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LAVINIA
Nicola Turchi
. Figlia di Latino re degli Aborigeni, andata sposa ad Enea dopo la sua vittoria sulla coalizione italica capitanata da Turno re dei Rutuli. In suo onore Enea fondò la città di [...] secondo il quale Fauno aveva vaticinato a Latino un genero straniero; Latino la promette volentieri ad Enea, ma l'odio di Giunone suscita la furia Aletto la quale infiamma Amata moglie di Latino che aveva promesso Lavinia a Turno e che, per sottrarre ...
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PROPAGO
W. Köhler
Personificazione della propagazione, il cui concetto fu dai Romani trasferito sovente alle persone e agli stati.
Secondo Cicerone la propagatio nominis (Tusc., i, 29) assicura l'immortalità. [...] la propago imperii; entrambi gli imperatori tendono la mano alle loro consorti, come suggello della loro unione, manca Giunone, sostituita talvolta da Concordia, che sino allora stava sempre tra imperatore e imperatrice in casi analoghi. Al posto ...
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Ilioneo
Clara Kraus
Personaggio del mito troiano; uno dei compagni di Enea, presentato sempre da Virgilio nell'Eneide in atto di tenere discorsi, in quanto celebre per la facondia e la dignità dei modi [...] 520 e IV 159).
D. lo cita in Mn II III 8, riportando due versi del discorso da lui tenuto a Didone nel tempio di Giunone, a Cartagine (Aen. I 544 ss.), a riprova del fatto che la nobiltà personale di Enea era messa chiaramente in luce da Virgilio per ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] si estende sotto il nome di C., che fu identificata più tardi con Giunone, Cibele, Bona Dea, Diana e Venere Urania, e si diffonde oltre altre divinità. I quattro tipi sono: tipo stante quale Giunone o Venere, tipo cavalcante il leone quale Cibele o ...
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zecca Officina governativa in cui si coniano le monete. Maestri, ufficiali, massari, provveditori della z. erano dette le autorità preposte alla z. nelle varie parti d’Italia; diritto della z. era l’utile [...] tra i Lidi e poi tra i Greci. Più abbondanti invece le notizie intorno a quella di Roma, annessa al tempio di Giunone Moneta, sul Campidoglio. A partire da Augusto vennero istituite z. imperiali anche nelle province. Gli antichi coniavano le monete a ...
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giunonico
giunònico agg. (pl. m. -ci). – Di corpo femminile che ricorda le forme tradizionalmente attribuite alla dea Giunone, cioè prosperose ma ben proporzionate, congiunte a maestà di portamento: aspetto g.; forme g.; un seno g.; una g....
giunonio
giunònio agg. [dal lat. Iunonius], letter. – Della dea Giunone, che appartiene o si riferisce alla dea Giunone: la g. vergine, Iride, che era creduta sua messaggera. Anche, ma più raro, con il sign. di giunonico.