I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] metalinguistici (per es., nella sesta strofa, con l’implicita opposizione tra l’artefatto e manierato proenzalesco del giullare e il più diretto e genuino dialetto della donna genovese).
Si tratta dunque di un uso stilisticamente connotato ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] dei potenti, si è sviluppata l'arte di uno dei più grandi attori comici contemporanei, Dario Fo, che per il suo valore di "giullare che si oppone al potere" ha ricevuto, nel 1997, il premio Nobel per la letteratura per la prima volta conferito a un ...
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Il cielo
Lara Albanese
Il mondo è una sfera*
La Terra è immensa se paragonata alle nostre dimensioni. Per questo non fu tanto facile sapere quali fossero la sua forma e il suo volume. Però, già più [...] prezzo e il quadrato di un ippopotamo".
Nessuno però sembra essere in grado di esaudire la richiesta.
Il più saggio è il giullare: lui sa che la Luna è diversa per ognuno di noi e basta chiedere alla Principessa qual è la sua. Solo così riuscirà ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] ), che consta di tre lasse monorime di otto-novenari, non è di argomento propriamente religioso, ma fu composto da un giullare in contatto con ambienti religiosi per celebrare il vescovo Grimaldesco di Iesi (Salva lo vescovo senato «salva, o Dio, il ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] lo stile recitativo fortemente gestuale, la lingua inventata e la narrazione monologante, elementi improntati al mito del giullare, e realizzati pienamente nelle molteplici versioni di Mistero buffo. Il senso della narrazione ha costituito anche l ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] film come «molto interessante, forse il secondo film interessante nella storia del cinema religioso in Italia, dopo Francesco giullare di Dio di Rossellini»81; ai suoi occhi
«la sacra rappresentazione cinematografica che Pasolini ha costruito sulla ...
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giullare
s. m. (raro il f. -aressa) [dal provenz. joglar, che è il lat. iocularis: v. giocolare1]. – 1. a. Personaggio tipico del tardo medioevo: giocoliere, saltimbanco, buffone e acrobata, esperto nell’arte di divertire il pubblico col canto,...
giulleria
giullerìa (o giullarìa) s. f. [der. di giullare], letter. – Atto, discorso, comportamento da giullare, o da buffone: vergogna! un segretario della Municipalità perdersi in cotali giullerie! (I. Nievo); ant., l’arte, la condizione,...