Giuliode' Medici (Firenze 1478 - Roma 25 sett. 1534), figlio naturale poi legittimato di Giuliano di Cosimo il Vecchio; cardinale nel 1513, influente vicecancelliere durante il pontificato del cugino [...] nel 1530, ottenendone l'aiuto militare contro Firenze ribellatasi ai Medici; ciò nonostante riprese subito la politica filofrancese, suggellata dal matrimonio di Caterina de' Medici con Enrico, figlio di Francesco I (1533). La prevalente attenzione ...
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Nacque nel 1445 a Firenze. La prima notizia della sua attività risale al 1470, in cui fece, per il tribunale della Mercanzia, la Fortezza, una delle Virtù che erano state allogate a Pietro del Pollaiolo. [...] palazzi. Sin dal 1475, per la celebre giostra del 25 gennaio, apprestò lo stendardo, che un cavaliere portava davanti a Giulianode' Medici, con un sole fissato da Pallade coperta d'aurea veste, munita di lancia e dello scudo di Medusa; con un tronco ...
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È una delle figure più schiettamente rappresentative del Rinascimento italiano, così nei riguardi morali, come in quelli letterari e politici, anche perché la sua vita si stende in quel periodo, a cavaliere [...] a lui succede Bernardo Bibbiena nel trattare, con larghezza di esempî, delle "facezie". La terza serata è occupata dal Magnifico Giulianode' Medici, che parla della donna in genere e poscia, in particolare, della donna, anzi della dama di corte; la ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare [...] dal Rinascimento fiorentino.
La Giostra. - È il tempo delle Stanze per la giostra, che fu corsa e vinta da Giulianode' Medici nel gennaio del 1475. Altrove che a Firenze, un poemetto cortigiano in mano d'umanisti sarebbe stato scritto in latino ...
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SAVOIA (Savoia-Nemours), Filippo di, duca di Nemours
Armando Tallone
Nato nel 1490, morto il 15 novembre 1533. Era figlio di Filippo II Senzaterra e di Claudina di Brosse detta di Bretagna. Avviato [...] Francesco I gli diede il ducato di Nemours, resosi libero per la morte di sua sorella Filiberta vedova di Giulianode' Medici. Da allora in poi F. divenne definitivamente francese, pur conservando, egli e i suoi eredi, la contea del Genevese ...
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Pittore, nato a Firenze il 12 marzo 1477, morto ivi il 12 maggio 1548. Molte notizie documentarie attestano la sua attività per la SS. Annunziata (1510-14), per il palazzo Strozzi (1511), per le nozze [...] di Giulianode' Medici (1515) e di Cosimo I (1539), ecc. Tuttavia la figura artistica di lui rimane incerta, perché la massima parte delle pitture menzionate dalle fonti non esiste più. Fra ciò che resta: dubbî e molto ridipinti alcuni busti di ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] in tre parti: l'etica, la fisica e la logica (cfr. S. Agost., De civit. Dei, VIII, 4). Il salisburese ammette poi che P. concorda in molte splendore durante la giovinezza di Lorenzo e di Giulianode' Medici. Anima di essa divenne ben presto Marsilio ...
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OCEANIA (A. T., 162-163 e 164-165)
Ferdinando MILONE
Michele GORTANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Renato BIASUTTI
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In senso largo sotto il nome di Oceania s'intende la vastissima area geografica [...] di queste isole risale al sec. XVI: Pare che alla Nuova Guinea accennasse, infatti, A. Corsali in una lettera a Giulianode' Medici, agli albori di quel secolo, e che in un porto dell'estremità nord-occidentale della stessa isola svernasse, un paio ...
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RAFFAELLO Sanzio
Adolfo Venturi
Nacque in Urbino il 6 aprile 1483 da Giovanni Santi e da Magia di Battista Ciarla; rimase orfano di madre il 7 ottobre 1491. Tre anni dopo, il 1° agosto 1494, Giovanni [...] s'ebbe il favore dei dotti e dei potenti: gli furono amici il Bembo, il Bibbiena, il Beazzano e Antonio Tebaldeo; Giulianode' Medici, nominato duca di Nemours nel 1515, eleggeva tra i suoi familiari l'Urbinate. Morto l'11 marzo 1514 Bramante, Leone ...
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. L'uso di fabbricare figure di cera fu assai comune presso Greci e Romani, e, per quanto ne abbiamo minori testimonianze, anche presso gli Egizî e i popoli dell'Asia anteriore. Di cera si facevano soprattutto [...] Danimarca dedicata nel 1496. Il Filarete vi aveva dedicato il proprio ritratto; Baccio da Montelupo fece nel 1513 l'immagine di Giulianode' Medici per la stessa chiesa; e anche il Montorsoli ne ebbe a fare diverse e delle più famose; forse anche il ...
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paternostro
paternòstro s. m. – 1. a. Adattamento del lat. Pater noster, come nome della preghiera; si alterna nell’uso con padrenostro (o Padre nostro) ed è più pop. di paternoster, ma ha sign. estens. e fig. proprî; è inoltre la sola forma...
antiosteoporosi
(anti-osteoporosi), s. m. ie agg. inv. Farmaco per la prevenzione e la cura dell’osteoporosi; che cura l'osteoporosi. ◆ «La velocità di esecuzione delle scansioni ha consentito ai medici del servizio di recuperare tempo per...