CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] avvalorati dal comportamento ora d'Agesilao ora d'Enrico di Navarra, ora di Scipione ora d'Ottone, ora di Giugurta ora di Michele il Bravo. Remote battaglie e scontri recentissimi valgono a sostegno d'una teorizzazione - che, indifferente alle ...
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BICHI, Galgano
Giuliano Catoni
Nacque a Siena il 16 maggio 1663, da Rutilio e da Caterina Piccolomini. La famiglia, d'antica nobiltà del Monte dei Nove, possedeva il castello di Rocca Albegna, sotto [...] città e stato di Siena... (tutte conservate nell'Archivio di Stato di Siena, mss. D 73-79) e alcuni commenti agli storiografi senesi Giugurta Tommasi e Giacinto Nini e al filologo Celso Cittadini, raccolti nei mss. A. VI. 2, A. V. 27 ed A. V. 25 ...
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CAFAGGI, Domenico, detto Capo
Alberto Cornice
Figlio di Filippo (come risulta dai documenti, e non di Pietro come si trova nel Pecci), nacque a Settignano nel 1530, data che è possibile desumere da [...] base mannorea della statua di Alessandro III in duomo, eseguito con l'aiuto del ricordato Mugnaino per incarico del rettore Giugurta Tommasi: del 18 maggio 1594 è il lodo pronunciato dall'architetto senese Flaminio del Turco, il quale stabilisce che ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] al ramo carolingio franco orientale, affermò infatti che Carlo aveva dovuto il proprio successo alla "pecunia" con cui, nuovo Giugurta, si era guadagnato l'alleanza del "senatus populi Romani". "Ita ut etiam", continuava, "votis eius annuens corona ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] adesione al ramo carolingio franco-orientale, affermò infatti che Carlo doveva il proprio successo alla "pecunia" con cui, nuovo Giugurta, si era guadagnato l'alleanza del "senatus populi Romani". È possibile che i desideri ai quali, secondo questa ...
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GIROLAMO di Benvenuto di Giovanni
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Siena, da Benvenuto di Giovanni e da Iacopa di Tommaso da Cetona, prima del 23 sett. 1470, data del suo atto di battesimo (Schmidt, p. [...] raffiguranti ciascuno un eroe o un'eroina dell'antichità. Si tratta delle tavole, ora tutte in collezione privata, con Giugurta e Ottaviano Augusto (Longhi, pp. 6 s.), con Cleopatra e una Vestale (già nella collezione Chigi-Saracini), nonché del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] di Pomponio Leto trascinato da Venezia a Roma, lo scrittore scopre il modello sallustiano, ricordando la sorte di Giugurta, e paragonando implicitamente il potere papale con quello imperiale dell’antica Roma.
La consapevolezza dell’operazione si ...
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giugurtino
agg. [dal lat. Iugurthinus]. – Di Giugurta, principe di Numidia nel 2° sec. a. C.: guerra g., la guerra condotta dai Romani contro Giugurta (111-105 a. C.), descritta da Sallustio nell’opera Bellum Iugurthinum.