ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] Interno con figure) per il tentativo di rappresentazione al livello analitico di contrasti storici e sociali, L. Santucci (Il velocifero del resto una conferma di segno diverso dai numerosi giudizi che indicano in G. Valle il miglior architetto ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] accordi politici, economici e militari a quelli relativi a momenti e giudizi del passato e sul passato, e che venivano ora messi in lavori sul campo dei linguisti sovietici è la descrizione analitica di tantissime varietà che erano rimaste sino a ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] i tipi dello Zanichelli di Bologna: vi erano premessi i giudizi di tre critici tedeschi, lo Hillebrand, il Pichler e il strumento di consultazione della F. Trabaudi Foscarini, Indice analitico-sistematico di tutta la materia contenuta nei venti volumi ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] a provocarlo e la lingua, a livello analitico, deve rappresentarli ricorrendo a voci specialistiche di Tutte le opere, a cura di F. Flora); P. Giordani, Di un giudizio di G. Leopardi circa il C. e il Davanzati, in G. Leopardi, Studi filologici ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] Zola, ma non si affiancò loro in tesi o iniziative. Il giudizio storico è stato incerto se vedere in questo la prova d'un vero continuità), non ha così, al presente, alcun solido supporto analitico. Gli impegni connessi con la carica, comunque, non ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] aver impedito il ritorno dei gesuiti in Toscana, ma ne dava un giudizio caustico: "Il Montanelli non ha né forte sentire né forte pensare. parte presso l'Archivio di Stato di Pistoia: v. l'inventario analitico con l'ed. di diversi testi a cura di E. ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] la sua vita. L'autore non riferisce né da giudizi che non siano o possano essere quelli di lei S. Zappulla Muscarà); N. Tedesco, La norma del negativo. D. e il realismo analitico, Palermo 1981; G. Giudice, Introd. a F. De Roberto, Iviceré e altre ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] (o meglio, editoriale) dei secoli seguenti, ma un vero giudizio sul suo contributo critico, sulla sua capacità e sui suoi procedimenti di editore, presuppone uno studio analitico e strettamente tecnico che ancora manca; solo materiali forniscono le ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] sua implicita polemica in più direzioni, coinvolgendovi il giudizio sullo stesso regime fascista e la responsabilità degli letteratura come impegno, non come evasione.
Ingegno sottile e analitico, da immediato più che profondo osservatore di fatti e ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] un archetipo, dal momento che α e β risalgono, a suo giudizio, in modo indipendente alla copia del poema divulgatasi subito dopo la Abardo, Milano-Napoli 1995), in cui si esamina in modo analitico il codice Phillips 8881, ora ad Austin (Texas), e l’ ...
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analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...