SCIALOJA, Vittorio
Emilio Albertario
Giurista e uomo politico, figlio di Antonio (v.), nato il 24 aprile 1856 a Torino, morto a Roma il 19 novembre 1933. Laureato in legge a Roma (1877), fu nell'anno [...] degli Esteri nei due ministeri Nitti (sett. 1919-giugno 1920); delegato italiano alla conferenza per la pace (1919-20) e alla vedeva uomini e cose e la lineare franchezza con la quale giudicava gli uni e le altre, la sua caratteristica ars dicendi lo ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] alla notorietà dell'atto. Nei paesi musulmani progrediti è d'uso che il contratto avvenga alla presenza d'un delegato del cadi (v.) o giudice musulmano, in casa d'una delle due parti; la legge ottomana del 1881, che istituì per la prima volta ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] 1800 a. C. e che acquistò particolare importanza all'epoca dei Giudici con l'episodio di Abimelech; Mambre, che è l'odierno cattolica e la Santa Sede sono inoltre rappresentate dal delegato apostolico per l'Egitto, nella cui giurisdizione rientrano ...
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GIUSTIZIA, RIFORME DELLA.
Claudia Cesari
Guido Corso
Giorgio Costantino
– Processo penale. Le riforme più recenti e le chiavi di lettura delle novelle. Sicurezza pubblica, logiche emergenziali e protezione [...] nov. 2010 nr. 183, con l’obiettivo di limitare i poteri del giudice e diffondere l’arbitrato. Sulla stessa linea è l’art. 8 d. figli, anche adottivi, l’art. 2 della stessa legge ha delegato il governo ad adottare uno o più decreti legislativi. Il d ...
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POTERI
Donato DONATI
Francesco ROVELLI
Giovanni SALEMI
Guido ZANOBINI
Divisione dei poteri. - Distinta dalla dottrina puramente giuridica e teorica della classificazione delle funzioni dello stato [...] significa che al re spetti la funzione giurisdizionale, in modo che essa venga dai giudici esercitata in forza di una delegazione: siffatto concetto, proprio degli ordinamenti assoluti, sarebbe incompatibile coi principî costituzionali dello stato ...
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FISCO.
Augusto Fantozzi
Giuseppe Marini
– I principali interventi. Abuso del diritto. Garanzie del contribuente. La frammentarietà della legislazione. Rapporti internazionali. La legge delega del 2014. [...] ’uomo) come prevalente rispetto a quella offerta dai giudici nazionali, spesso offuscata da ragioni politiche o di dal Consiglio dei ministri entro 4 mesi dall’entrata in vigore della delega: è da auspicare che gli altri non si perdano per strada ...
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RICORSO
Giovanni SALEMI
Piero CALAMANDREI
. La parola ricorso significa nel linguaggio giuridico, in genere, l'atto con cui il cittadino si rivolge all'autorità per chiedere un provvedimento o in certi [...] giustizia ritenuta, ed esistente a lato del diritto di grazia del sovrano, si distinse formalmente dalla giustizia delegata ai giudici, ma sostanzialmente rimase una vera giurisdizione. Solo in epoca recente, e nello stato costituzionale, mutò il suo ...
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Processo penale
Giovanni Masi
(XXVIII, p. 282; App. III, ii, p. 491; IV, iii, p. 59; V, iv, p. 281)
Le difficoltà del nuovo codice
L'introduzione nel sistema processuale penale italiano di un modello [...] dalla Corte di assise o dal Tribunale, all'interrogatorio procede il presidente o uno dei componenti da lui delegato).
L'istituzione del giudice unico di primo grado
Le difficoltà organizzative che si sono manifestate in sede di attuazione del nuovo ...
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MAGISTRATO (lat. magistratus)
Ugo Enrico PAOLI
Plinio FRACCARO
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Nella costituzione politica greca e romana il magistrato è il cittadino investito di un potere di comando e che agisce nell'interesse [...] anche in quanto interviene nelle assemblee e siede fra i giudici; in senso più ristretto e tecnico, è potere certi casi, e sotto la sua responsabilità, egli poteva delegare ad altri speciali funzioni militari e giurisdizionali.
L'imperium ...
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SOCIETÀ (XXXI, p. 997)
Vittorio SALANDRA
Società, civile e commerciale (p. 1002). - Il contratto di società in generale. - L'ordinamento giuridico delle società civili e commerciali ha subìto notevoli [...] degli affari sociali in forma disgiuntiva o congiuntiva, o di delegarla ad uno o più di essi sotto il controllo diretto se non è determinata dal contratto, viene stabilita dal giudice secondo equità. La determinazione della parte spettante a ciascun ...
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delegato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di delegare]. – 1. agg. Affidato per delega: funzioni d.; nel diritto costituzionale, legge d., o anche decreto d., il decreto legislativo emanato dal governo in base a delega del parlamento (v. delega,...
giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...