GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] In settembre, rientrato dalla Sardegna, visse per qualche tempo con A. Tasca, di un anno più giovane di lui ma già attivo e B. Croce, i quali, perciò, possono essere giudicati come "i reazionari più operosi della penisola". Poiché la centralizzazione ...
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Le politiche per il Mezzogiorno
Paola Casavola
Necessità e obiettivi delle politiche per il Mezzogiorno
La necessità di politiche per il Mezzogiorno d’Italia ha una storia lunga, ma certamente il Mezzogiorno [...] clima culturale e del dibattito politico dell’ultimo decennio degli anni Duemila, giudicati non senza ragione come caratterizzati a tratti da elementi di vero e proprio rigurgito contro il Sud (Viesti 2009), le politiche per il Mezzogiorno appaiono ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] su circa 2500 lingue a rischio di estinzione. In Italia sono giudicate seriamente in pericolo cinque parlate: töitschu di persone. Nelle cittadine di Carloforte (isola di San Pietro) e Calasetta (isola di Sant’Antioco), a sud-ovest della Sardegna ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] Sardegna. Nel medesimo anno pose mano alla stesura di un trattato morale, Elementi di etica, rimasto incompiuto e inedito.
Neppure di idee liberali in Europa. Preoccupato della situazione di Pio IX, che giudicava animo candido ma debole, ebbe parte ...
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CIANO, Costanzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 30 ag. 1876da Rainiondo e Argia Puppo. Fu avviato quindicenne, come i suoi fratelli Alessandro e Arturo, a seguire le orme del padre, capitano [...] di filodrammatiche ferroviarie; la costituzione di squadre sportive del Dopolavoro ferroviario; l'istituzione di trenta stazioni sperimentali di pollicultura nel compartimento di Napoli e nella Sardegna pressione ai senatori giudicati tiepidi verso ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] della frequenza del primo anno di teologia.
Di questi primi anni di vita trascorsi in Sardegna, alla quale rimarrà sempre tacitamente od implicitamente, sembra stare alla base di tanti nostri giudicati, che cioè la parte in giudizio è generalmente ...
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CASONI, Filippo
Carlo Bordini
Discendente da antica e nobile famiglia, pronipote del cardinal Lorenzo, nacque a Sarzana (La Spezia) il 6 marzo 1733 da Lorenzo e da Maddalena Promontorio.
Ricevuta la [...] la tentazione di attuare tentativi di restaurazione in alleanza coi partito realista, giudicati pericolosi di Pio VI in Toscana, mentre circolavano insistenti ed allarmate le voci secondo cui il Direttorio intendeva confinare il pontefice in Sardegna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Reconquista
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam iberico, dopo la fine del califfato di Cordova, conosce mezzo [...] Siviglia infine s’insediano gli Abbadidi, discendenti del qàdi (“giudice”) Abu l-Qasim Muhammad b. ‘Abbad, che assumono della Sardegna (sì da essere ricordato dalle cronache locali sotto il nome di Mugetto o Musetto), prima di esserne scacciato ...
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Successore (m. 1376) di Pietro III, nel 1346 si sforzò di salvare l'autonomia sarda, quando già nell'isola dominavano gli Aragonesi, tentando di riunire intorno all'Arborea quanto restava degli altri giudicati, [...] lotta, ottenne il riconoscimento dell'Arborea e di cospicue parti della Gallura, del Logudoro e del giudicatodi Cagliari. Nel 1364, appoggiandosi alla S. Sede, sperò, invano, di averne l'investitura della Sardegna. La sua fortuna, culminata con la ...
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Famiglia pisana; ebbe larga parte (secc. 11º-13º) nella vita cittadina, ma specialmente negli interessi pisani in Sardegna. I V. occuparono (1215) Cagliari e di là estesero il loro dominio, facendo leva [...] anche su matrimonî con le eredi digiudicati sardi. Nella seconda metà del sec. 13º i V. sono signori della Gallura e di un terzo del giudicatodi Cagliari. Furono guelfi e quasi sempre in contrasto coi della Gherardesca, ghibellini. ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicato2
giudicato2 (letter. ant. iudicato) s. m. [dal lat. iudicatus -us]. – 1. non com. Ufficio, carica di giudice, e la sede della sua giurisdizione. 2. Nel medioevo, ciascuna delle quattro parti in cui fu divisa, dal sec. 10° al 14°,...