BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] . de Montfaucon, Diarium Italicum, Parisiis 1702, p. 351; L. Grottanelli, Un collaboratore di L. A. Muratori, Siena 1904; T. Favilli, GirolamoGigli senese nella vita e nelle opere, Rocca San Casciano 1907, pp. 16, 17, 135-137, 138 s., 140 s., 168-70 ...
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GUGLIELMI, Alessandro
Mario De Gregorio
Nato a Siena nel 1501 da Giovanni Battista, dedicò la prima parte della sua vita alle lettere e allo studio della storia della sua città.
Il 23 giugno 1530 gli [...] in lingua toscana fatte in forma giudiziale" (ibid., c. 140r). L'attività oratoria del G. - riconosciuta anche da GirolamoGigli, intenzionato all'inizio del secolo XVIII a pubblicare le due orazioni - dovette essere consistente: è nota un'altra sua ...
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ITALIA (XIX, p. 693)
Roberto ALMAGIA
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Luigi RAGGI
Virginio GAYDA
Demografia (p. 743). - Il 21 aprile 1936 ha avuto luogo [...] - Presidente: Menabrea L. F.; interni: Cadorna Carlo, Cantelli Girolamo; esteri: Menabrea L. F.; grazia e giustizia: De Filippo Gennaro ), Razza Luigi (morto il 7 agosto 1935) Cobolli Gigli Giuseppe (dal 5 settembre 1935); agricoltura: De Capitani ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] . 1604. La scomparsa di Clemente VIII nel 1605 e la morte di Girolamo Pamphili, l'11 ag. 1610, non favorirono il Pamphili, che durante ), in Anthologica annua, IV (1956), pp. 549-640; G. Gigli, Diario romano, a cura di G. Ricciotti, Roma 1958, passim ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] parenti più o meno stretti di U. i cardinali Girolamo Colonna, fratello di Anna (1627-1628), Alessandro Cesarini , a cura di M.L. Doglio, I-III, Bari 1967-68, ad indicem; G. Gigli, Diario di Roma, a cura di M. Barberito, I-II, Roma 1994, ad indicem. ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] del 1621 se ne aggiungono altre due: "un quadro di San Girolamo", che viene spesso identificato, ma in via ipotetica, con l il regno di Sisto V (1585-1590), Bologna 1994, ad ind.; G. Gigli, Diario di Roma (1608-1670), a cura di M. Barberito, Roma 1994 ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] stati riconosciuti recentemente come falsi (probabilmente stesi da Girolamo Baruffaldi) i due sonetti di argomento amoroso , nel 1444 si trasferirono nella città estense Livino Gigli di Bruges e Rinaldo Gualtieri di Bruxelles. Molto probabilmente ...
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MAIDALCHINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Viterbo il 26 maggio 1592 - o, secondo una meno affidabile tradizione, nel 1594 - da Sforza e da Vittoria Gualtieri. Apparteneva a una famiglia del medio [...] ingrandito e abbellito, sotto la direzione di Girolamo Rainaldi, e la stessa piazza fu legata Roma, Venezia 1878, pp. 51 s., 69 s., 93, 97, 99, 101, 149 s.; G. Gigli, Diario di Roma, a cura di M. Barberito, Roma 1994, ad ind.; I. Ciampi, Innocenzo X e ...
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Famiglia feudale discendente da Ranieri marchese di Toscana (m. 1030 circa); la denominazione di marchesi Dal Monte Santa Maria è documentata dal 1114 col suo pronipote Ranieri; il prenome B., aggiunto [...] probabilmente in relazione con la presenza nello stemma di tre gigli (segno di appartenenza alla parte guelfa). La famiglia aveva rami fu istituito un reggente del marchesato, nella persona di Girolamo di Ranieri (1132); dopo una serie di 32 reggenti, ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] – alla Resistenza armata. Significativo fu il gesto di monsignor Girolamo Bortignon, vescovo di Feltre e Belluno, di sfidare i in Lombardia, in Donna lombarda, 1860-1945, a cura di A. Gigli Marchetti, N. Torcellan, Milano 1992, p. 93.
35 D. Veillon ...
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