DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] del D. si aggravarono improvvisamente. Ritiratosi in uno dei palazzi romani di Giovanni de' Ricci (forse quello di via Giulia), morì a Roma il per natura salvatichi, e il loro maestro gli rende mansueti e oltre a ciò dotti e costumati... Non è ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] del leone (Marco), del toro (Luca) e dell'aquila (Giovanni); le ultime due si trovano anche nel mosaico della cappella di S Jaca in Spagna, o viceversa immagini in cui leoni mansueti compaiono accucciati, con figure femminili sedute sul dorso, come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se la tragedia spagnola cinquecentesca tenta, pur nella costante ricerca di innovazione, [...] giorno che, mutato metro, darò danno ai superbi e aiuto ai mansueti. Perché io, che sono la gagliarda Guerra, odiata invano da tante poi un’equazione ideologica tra le coppie Giovanni Battista/Cristo e re Giovanni/Enrico VIII che, sul piano formale, ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] 'leopardi e altre fiere d'oltremare' vagavano liberi e mansueti (Cronica, 241). Le molte descrizioni di g. nelle realizzare nel corso del sec. 12° i g. del chiostro di S. Giovanni degli Eremiti e di Monreale, così come i palazzi della Cuba e della ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] , è qui volto a far partecipi del roteare dei cieli i mansueti giganti, fra corone di nubi. Di poco più tarde, come in volo. L'ardita concezione, che nella cupola di S. Giovanni aveva portato ad annullare i limiti architettonici, qui si conchiude; la ...
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Salomone (Salamone)
Gian Roberto Sarolli
Re d'Israele, figlio di David e di Betsabea, salito al trono nel 971 e morto nel 931 a.C.; portò la Palestina, sia pur per breve tempo, a un apparente splendore [...] dimensione teologico-politica, ereditata dai teorici carolini, da Giovanni di Salisbury, nel Policraticus, fino a s. Tommaso adolescente figlio: " Li schermidori Dio li schernisce, e a li mansueti Dio darà grazia ". E altrove dice: " Rimuovi da te la ...
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BASAITI (Baxaiti, Basitus, Baxiti e, dal Vasari, Basarini e Bassiti), Marco
Elena Bassi
Oriundo greco, nacque a Venezia circa il 1470. Da principio dipinge con segno stentato, panneggi rigidi, con poco [...] . Dai contemporanei era considerato non molto inferiore a Giovanni Bellini; in complesso egli è più evoluto nella ritrattistica di giovane con berretto, S. Girolamo (già attribuito al Mansueti), Cristo in pietà (èsegnato "Marco Basaiti", ma sembra ...
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Sviluppo e articolazione della città
Elisabeth Crouzet-Pavan
Così come appare negli ultimi decenni del XIII secolo nella descrizione di Martino da Canal (1), Venezia è la città della pienezza. A questa [...] Bissa (167). L'onere finanziario è a carico della comunità di S. Giovanni Grisostomo. Nel 1330 si nota la ricostruzione di un ponte tra S. comproprietà. I quadri di Bellini, Carpaccio o Mansueti, anche se non descrivono necessariamente una Venezia ...
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Tra i due imperi. L'affermazione politica nel XII secolo
Giorgio Ravegnani
La conquista dei mercati bizantini
Nella seconda metà dell'undicesimo secolo i rapporti fra Bisanzio e Venezia ebbero una [...] partito e "deposta la ferocia del leone indossò i panni mansueti della pecora" dichiarando di aderire all'intesa. Ordinò quindi di Aquilea è inoltre in Marin Sanudo, Le vite dei Dogi, a cura di Giovanni Monticolo in R.I.S.2, XXII, 4, 1900-191 I, p. ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, p. 209 e s 1970, p. 504)
K. M. D. Duunbabin
R. Farioli Campanati
F. Bisconti
D. Mazzoleni
A partire dal 1968 il Bulletin de l'Association [...] del 722), ove si accostano animali selvaggi e mansueti con allusione alla pace messianica, talvolta evidenziata da fino a noi un posto di rilievo occupa indubbiamente quella di S. Giovanni in Fonte a Napoli, eseguita fra la fine del IV e l' ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...