BONSI, Tommaso
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1522 da Roberto e da Elisabetta Soderini. Senatore di Firenze, venne in Francia nel 1550 con Lorenzo Strozzi, vescovo di Béziers, che l'assunse come [...] della morte della granduchessa di Toscana Giovanna d'Austria. Ad eccezione di il trattato di Nemours, provocò nel Sud l'alleanza di Montmorency con il re di Navarra Medici, e poi dalla carica di grande elemosiniere della regina. Così il B., che si ...
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CASSETTA, Francesco di Paola
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 12 ag. 1841 da Pietro e Clementina Sturbinetti. Il padre, originario di Osimo, sebbene di famiglia facoltosa, esercitava a Roma l'arte [...] 1865 nella basilica di S. Giovanni in Laterano, alla presenza del nominato da Leone XIII suo elemosiniere segretoi carica che teme per F. Giacci, Discorso pronunziato in occas. delle solenni esequie per l'e.mo card. F. di P. C., Grottaferrata 1919; ...
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CAPOBIANCO, Alberto Maria
Marina Caffiero Trincia
Al secolo Leonardo Antonio Pasquale, nacque a Brindisi il 13 marzo 1708 da Santoro e da Beatrice Rodriguez. Entrato nell'Ordine dei domenicani l'8 apr. [...] il governo napoletano rispose non concedendo l'exequatur regio né al breve apr. 1767, per mano del cardinale Giovanni Francesco Albani, nel giugno successivo fece del Tribunale misto, di ministro, ed elemosiniere della Suprema Giunta degli abusi, di ...
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MUTIIS, Bartolomeo de, conte di Cesana
Paolo Da Col
MUTIIS (de Motij, de Montij, de Mutijs, de Mutis, Demutis, Muzzi, Mozzi), Bartolomeo de, conte di Cesana. – Nulla si conosce della sua nascita (che [...] Graz abbia svolto mansioni di elemosiniere di uno dei fratelli cadetti di Ferdinando, l’arciduca Massimiliano Ernesto, dedicatario , venne concesso un donativo in denaro a suo fratello Giovanni.
Le sue Musiche sono la prima testimonianza a stampa ...
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BONSI, Domenico
Bernard Barbiche
Primogenito di Pietro e di Lucrezia Manelli, nacque a Firenze nel 1591 e giovanissimo fu mandato in Francia per abbracciare la carriera ecclesiastica.
Nel settembre [...] Giovanni Bonsi, vescovo di Béziers e grande elemosiniere di Maria de' Medici, gli ottenne la carica di primo elemosiniere . des évêsques de Béziers, Béziers 1650, pp. 161 s.; J.-B. L'Hermite de Soliers, La Toscane françoise, Paris 1661, p. 202; E. ...
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CANONICI, Filippo
Gian Paolo Brizzi
Figlio di Francesco, nacque a Bologna. Molti membri della sua famiglia furono lettori dello Studio e il fratello Giovanni Battista era, nel 1463 nel Collegio dei [...] a questa funzione di elemosiniere il C., nella sua e Bibl.: Bologna, Bibl. universitaria, ms. 97: L. Alberti, Historie di Bologna, IV, deca VI, istoria della sacra religione e ill.ma militia di S. Giovanni Gerosolimitano, II, Roma 1594, pp. 413 s.; G ...
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DE ANGELIS (di Angelo, d'Angelo, d'Angelis), Rodolfo
Marcella Campanelli
Nacque ad Altamura (Bari) nel 1595 da Claudio e da Eleonora La Forza, in una famiglia tra le più influenti della città. Intraprese [...] Il Fioravanti, elemosiniere del cardinale , pp. 60, 126, 164; S. Volpicella, D. Giovanni Orefice principe di Sanz decapitato in Napoli nel 1640, in Arch di Napoli, ibid., VI (1881), pp. 665 ss.; L. Amabile, Fra Tommaso Pignatelli. La sua congiura e la ...
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AFFAITATI (Affaità, Affayta, Affaiti, Affeita, Affati, Affata), Isidoro
Stefan Kozakiewicz
Ingegnere militare ed architetto, attivo in Polonia tra il 1655 e il 1693, originario di Albogasio Inferiore [...] lui vendute nel 1687. In questo periodo l'A. lavorava a Varsavia alla costruzione della Affaitati in Polonia: di Carlo, elemosiniere e segretario della regina Maria Lodovico, architetto "nei tempi del re Giovanni III" (1674-1696). Giuseppe, nipote ...
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cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...