Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] da una forte inflazione alla quale seguì un generale e costante aumento del costo della vita.
Certo, gli storici dell' l'elezione al soglio pontificio di Leone X, al secolo il cardinale Giovanni de' Medici, non pose ancora fine alla guerra che, anzi ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] due figli, Costante e Costanzo, sono i mittenti di una serie di lettere indirizzate ad Antonio, databili fra il 333 e il 3372. In corpo da una cintura di cuoio, indossata da Elia e Giovanni Battista, e da una tunica di lino senza maniche (lebitonarium ...
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Il Rinascimento. Gli strumenti scientifici
Anthony J. Turner
Gli strumenti scientifici
Introduzione
Data la grande diffusione della matematica applicata e dell'astrologia nella società europea del [...] costruito per il barone Hoffman, fu usato da Kepler tra il 1602 e il 1604, fu sottoposto a un costante processo di , utilizzato dai navigatori del luogo. Il primo riferimento a una ballestriglia nautica è quello di Giovanni da Lisbona nel 1514, ed è ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] fare una buona impressione sugli astanti che osservavano il gioco, come nota Giovanni de' Bardi: "Le più onorevoli signore ; era, insomma, soggetto a un costante controllo sociale. Del resto, il controllo era un orientamento collettivo tenuto in ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] una costante della sua spiritualità prima ancora che della sua pastorale: «se il credere è grazia, non si può opporre il nostro indicano esigenze e proposte diverse, che assumono il pontificato di Giovanni XXIII e ilconcilio Vaticano II come la ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] ; Isidoro da Mileto il Giovane e Giovanni da Bisanzio, ai quali si deve l'impianto di Zenobia sull'Eufrate. Pur nella mancanza di un modello urbanistico univoco, appaiono evidenti alcune costanti che tracciano il profilo dell'organizzazione degli ...
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Il Rinascimento. Geografia, cartografia e geologia
Uta Lindgren
Geografia, cartografia e geologia
L'orizzonte geografico empirico
La circumnavigazione dell'Africa e il 'circuito nordatlantico'
L'arco [...] carta ebbe un influsso duraturo sulla cartografia europea, divenendo un costante punto di riferimento fino alla fine del XVIII secolo. Con la , ribattezzato da re Giovanni II Capo di Buona Speranza in segno di gioia per il successo.
Questa impresa ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] conosciuto più di una persecuzione. In mancanza di una costante unità politica e geografica, i fattori di continuità e di e da Sebaste le reliquie di Giovanni Battista e di Atenogene66. In seguito il culto sembra essersi diffuso anche tra monaci ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] ottenne un pastore dall’Italia, Giovanni Tron. Soltanto sei anni dopo però, la Chiesa cancellava il nome ‘valdese’ per qualificarsi condizione di rincorrere un processo che si modificava costantemente; la scelta di puntare sulla rete delle ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] significativi, in un contesto generale che vedeva la graduale ma costante modifica dei rapporti tra lo Stato e la Chiesa, che che sarebbe stato ratificato dal successore di Giovanni XXIII, Paolo VI, era chiaro: il sacerdozio è unico, ma i modi per ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...