Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] elettori era un espediente transitorio, non una regola morale e costante [...] non si è preteso mai che fosse cosa illecita proposito si aggiunge la testimonianza di Giovanni Battista Scalabrini, vescovo di Piacenza, il quale raccontò a Bonomelli che, ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] Sede istituisce la Filmoteca vaticana. Nata il 16 novembre del 1959, sotto il pontificato di Giovanni XXIII, la Filmoteca ha lo « e così via.
«L’impostazione di “Luce et Verbo” è costante nel tempo, con leggere variazioni: un editoriale e, a volte, ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] con la Chiesa primitiva sarà una costante, assieme all’opinione che il papa avrebbe perso la propria potestà, One zum Hirtze, and Peyronette, in «Una strana gioia di vivere». A Grado Giovanni Merlo, a cura di M. Benedetti, M.L. Betri, Milano 2010, pp ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] nuovi strumenti di sua invenzione, e l'intenzione costante di trovare nuove misure di longitudine e latitudine che alla Ca' Giocosa uno degli allievi di Vittorino, il quattordicenne Giovanni Lucido Gonzaga, figlio del principe, oltre a recitargli i ...
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Il senso dello stato
Alberto Tenenti
L'espressione che corrisponde al titolo di queste pagine ha un significato che si ritiene abbastanza preciso: quello di consapevolezza operante dell'interesse [...] atteggiamento che è mentale e politico insieme, di costante ed accentuato controllo della propria espressione e delle citando il luogotenente della Patria del Friuli Giovanni Basadonna, che alla fine del suo mandato afferma esplicitamente il 7 ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] di G. a cavallo tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento il ricorso costante al non finito ne esclude la una "storia di Mosè quando ammazza l'Egizio". Al contrario Giovanni Cavalcanti, per il quale G. eseguì la Rebecca che al pozzo offre da ...
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Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] di fine Ottocento, ci rendiamo conto che l’illuminazione rimane costantemente stabile intorno a una media di 150.000 lire annue fino , Pierluigi Bembo, Marc’Antonio Gaspari e Giovanni Conti. Il sovrano nominò il primo, ex patrizio, assessore dal 1850 ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] imperiale, e che la città stessa si chiamasse Flavia Costante. L’imperatore pose però come condizione che non vi . Mar. Crispo II et Constantino II CC. Conss.». L. De Giovanni, Costantino e il mondo pagano, cit., pp. 32 segg.; Id., Mondo tardoantico e ...
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Il controllo delle acque
Giovanni Caniato
Premessa
La laguna di Venezia, analogamente a quelle che si svilupparono, quasi senza soluzioni di continuità, lungo il versante alto adriatico della pianura [...] portuali che lungh’essi s’aprivano), preoccupazione costante del Comune Veneciarum fin dal medioevo, ben prima all’azione e alle competenze del magistrato alle acque, a Giovanni Orlandini, Il veneto magistrato alle acque, «Ateneo Veneto», 29, 1906, ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] di un’idea contagiosa, e senza dubbio fu utile a Costante, figlio di Costantino, che si trovò a essere imperatore 7,2 (nel 426).
129 La basilica (San Giovanni in Laterano) fu dedicata probabilmente il 9 novembre 318. Si veda R. Krautheimer, Three ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...