LEGA
Giovanni Battista PICOTTI
Rosario RUSSO
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Alessandro VISCONTI
. Il termine lega ha servito a designare, in Italia e poi anche in Francia (ligue), nel basso Medioevo e nei primi dell'età moderna, [...] essi riconoscevano come re Guglielmo d'Olanda, che Borgogna); e con lui Giovanni II, duca di Alençon, Dunois, Antonio di Chabannes, Giovanni d'Angiò, duca di la Svezia, gli prometteva il possesso delPalatinato superiore e dell'elettorato (trattato ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] Calabria e i tre riformatori svizzeri Guglielmo Farel, Antonio Saunier e Pietro Robert Dio".
Due barba del Delfinato, Daniele di Valenza e Giovanni di Molines, raccolsero nei territorî del Brandeburgo, del Württemberg e delPalatinato. Quelli fra ...
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PRESBITERIANI
Camillo Crivelli
Il presbiterianismo è il regime ecclesiastico stabilito da Calvino e adottato anche da confessioni che non professano tutte le dottrine di lui, e rappresenta, con l'episcopalianismo [...] Olanda e Svizzera. L'elettore delPalatinato Federico III, con l'aiuto Confessio Czengerina (1570).
Nella Scozia Giovanni Knox presentò al parlamento scozzese la Stuart, fu approvata per quel regno da Guglielmo IlI d'Orange (1690). Essa vige tuttora ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] dalla morte dell'elettore Carlo delPalatinato, su cui Luigi XIV quel sovrano e l'insediamento di Guglielmo d'Orange.
Salito al soglio ag. 1689, malgrado il prodigarsi del celebre medico Giovanni Maria Lancisi.
Il nipote Livio dispose ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] con lui e con Federico delPalatinato lo stesso odio contro gli in questo volume.
92. Cf. il contributo di Giovanni Scarabello in questo volume.
93. E. Concina, Storia dell'Architettura", Saggi in onore di Guglielmo De Angelis d'Ossat, Roma 1987, pp ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] 1688 il re di Francia invadeva il Palatinato. Era finita dunque la tregua di e dell'altro tra lo stesso re e Guglielmo III di Gran Bretagna. Il 20 ottobre pp. 101, 262-269, 382-383.
121. Giovanni Tiepolo, Del'ira di Dio e de' flagelli e calamità ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] della spedizione antiviscontea di Roberto delPalatinato (1401), "i Veneziani e nei problemi seguiti alla morte di Guglielmo della Scala (18 aprile) e alla per la difesa di Ferrara e Rovigo.
76. Giovanni Soranzo, La guerra fra Venezia e la Santa Sede ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] e Giovanni Paolo; dopo la scomparsa del primo (1618) è dispersa, in buona parte acquistata dai Borghese.
Bibl.: Guglielmo Della quella in Via dell'Umiltà, una vigna sulle pendici delPalatino, dove furono condotti scavi che alimentarono una raccolta ...
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De arte venandi cum avibus
Anna Laura Trombetti Budriesi
Il trattato De arte venandi cum avibus, relativo alla caccia praticata con l'ausilio di uccelli rapaci, compilato da Federico II nel corso di [...] Giovanni ne dispose una traduzione in antico francese che fu completata, dopo la sua morte, dal figlio Guglielmo, che la fece corredare, sulla falsariga del , della biblioteca dei principi elettori delPalatinato, verosimilmente per il tramite di ...
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BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] il B. fu ricevuto dal duca Guglielmo di Baviera, che gli presentò il fratello Ernesto, destinato a succedere al Truchsess nell'arcivescovato di Colonia. L'intervento del conte delPalatinatoGiovanni Casimiro, alleato del Truchsess, costrinse però il ...
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