Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] e dunque era ingiusta la loro persecuzione.
Nel reciproco gioco di prestiti culturali si riscontra una discussione di temi comuni tra ciò che aveva tramandato GiovannidiSalisbury, ciò che andava divulgando Michele Scoto e quel che teorizzava ...
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Pitagora (Pittagora)
Giorgio Stabile
Filosofo greco nato a Samo. Molto controverse sono le sue date di nascita e di morte, databili rispettivamente intorno al 582 e 506 a. Cristo. Un'antica tradizione [...] Abu 'l Wēfa] Liber philosophorum moralium antiquorum, ediz. Franceschini 35-41; GiovannidiSalisbury Policraticus V 12, VII 1, 4, 5, 10, 11, VIII 21; Ugo di San Vittore Didascalicon I 3; Vincenzo di Beauvais Speculum morale III VII 2, IX 3, Speculum ...
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Parmenide
Giorgio Stabile
Filosofo greco, nato a Elea e vissuto nel V secolo a.C.; assai scarse le notizie sulla vita e neppure tutte accertabili (cfr. Diogene Laerzio Vitae philosophorum IX 21-23, [...] e ogni relazione si annulla nell'essere unico e in sé perfetto.
Di P. il Medioevo conosceva poco o nulla. Ricorderemo il ‛ topos ' di P. scopritore della logica (GiovannidiSalisbury Metal. II 2 " Et licet Parmenides Aegiptius in rupe vitam egerit ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Su B., cardinale vissuto attorno alla metà del sec. XII, la tradizione erudita del Cinque-Seicento ha tramandato una serie di notizie che, partendo evidentemente dal dato di fatto [...]
Dei rapporti fra B. e l'ambiente inglese ci rimangono testimonianze soprattutto nella corrispondenza di Teobaldo di Canterbury e diGiovannidiSalisbury (particolare ruolo in favore di Canterbury dovette svolgere B. nell'affare del vescovo Nigello ...
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UMBERTO III, conte di Moriana Savoia
Paolo Buffo
UMBERTO III, conte di Moriana Savoia. – Nacque intorno al 1135 verosimilmente entro i domini sabaudi; la tradizione che lo vuole nato ad Avigliana non [...] Borgogna attraverso il Moncenisio, non senza aver subito, nei territori umbertini, l’ostilità della popolazione di Susa.
GiovannidiSalisbury racconta che Umberto si fece promettere da Barbarossa, in quell’occasione, ingenti contropartite in termini ...
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FRUGONI, Arsenio
Gianni Sofri
Nato a Parigi, il 4 febbr. 1914, da Tito e Adelaide Moroni, bresciani emigrati a Parigi, rimase quasi subito orfano del padre, volontario in difesa della sua seconda patria [...] il problema, ma preferiva aggirarlo, esaminando separatamente i diversi testimoni, da Bernardo di Chiaravalle a GiovannidiSalisbury, da Ottone di Frisinga a Gerhoh di Reichersberg, ponendo così il problema non solo e non tanto dell'attendibilità in ...
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Valerio Massimo
Giampietro Marconi
Storico latino (I° sec. a.C. - I° sec. d.C.), autore di Factorum et dictorum memorabilium libri IX, una raccolta di carattere aneddotico-morale che ha scopi chiaramente [...] fonte V. (V I, ext. 2). Il Pézard e il Renucci hanno però fatto notare che tutto l'episodio è riprodotto da GiovannidiSalisbury Policrat. II, ediz. Webb, p. 221. Tra le due fonti non si può scegliere, sia in quanto le corrispondenze verbali tra V ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Machiavelli nel De principatibus stigmatizza la trattatistica quattrocentesca sul principato, [...] , coraggio, moderazione e giustizia. La trattatistica del secondo Quattrocento, intrecciando la tradizione medievale, soprattutto GiovannidiSalisbury ed Egidio Romano, al recupero delle fonti classiche, mira a consolidare la posizione dell’umanista ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo centrale la poesia latina attraversa un’evoluzione tumultuosa, spesso in dialogo con le letterature [...] delle Sacre Scritture. Rimane a lungo un modello di epistolografia (oltre 100 lettere a destinatari illustri o a monaci in crisi) e di poesia, tanto da essere considerato un “classico” da GiovannidiSalisbury e dai molti autori che lo imitano nel ...
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Lucrezio Caro, Tito
Antonio Martina
Il nome di L. (vissuto nella prima metà del I secolo a. C. e autore del De Rerum natura) non ricorre mai nel corpus dantesco. Il Plumptre, citato dal Moore (Studies, [...] ), anche in altre fonti medievali: GiovannidiSalisbury, Alano de Insulis, ecc.
Per il sacrificio di Ifigenia, commesso da Agamennone, e -93 e XVII 127-129). Quest'ultimo passo può essere alla base di Pd XI 1-2 e induce a escludere L. e forse anche ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
metalogico
metalògico agg. [comp. del gr. μετα- «meta-» e λογικός «che riguarda la parola (o la ragione)»] (pl. m. -ci). – Propriam., che concerne i fondamenti, i principî e le strutture del discorso logico. Il termine è stato usato in latino...