Enrico di Susa (E.L'Ostienze)
Raoul Manselli
Nato a Susa verso il 1194 era " senescens ", cioè sulla sessantina, nel 1254, com'egli stesso ci dice. Di famiglia, come sembra, non nobile (l'uno dei cognomi [...] canonistica, è con gli altri due contrapposto ai grandi padri e dottori della Chiesa (come Dionigi l'Areopagita, GiovanniDamasceno, Ambrogio, Agostino e Beda) e incolpato di servire a ottenere censi e benefici.
In proposito va sottolineato che ...
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Le Fèvre d’Étaples, Jacques (latinizz. Faber Stapulensis) Umanista e teologo francese (Étaples, Passo di Calais, 1455 ca
Nérac 1536). Fu uno dei maggiori rappresentanti dell’umanesimo e dell’evangelismo [...] allargò ai primi tempi cristiani e alla patristica greca: tradusse e commentò lo pseudo-Dionigi, Ignazio, Policarpo, GiovanniDamasceno, Basilio, Gregorio di Nazianzo; ristampò opere di filosofi e mistici medievali (Riccardo di S. Vittore, Raimondo ...
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saraceni (gr. sarakenos)
saraceni
(gr. sarakénos) Nella Geografia di Tolomeo, erano così chiamate alcune popolazioni viventi in territorio siriano, al confine con la Penisola Arabica; l’uso del termine, [...] dall’ar. sharqiyyun «gli orientali». Appare fantasioso invece il significato di «coloro che sono privati di Sara» (Sarras-kénoi) suggerito da s. GiovanniDamasceno, per indicare gli arabi in quanto discendenti da Hagar, attraverso il figlio Ismaele. ...
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MARIA Vergine
Mariano CORDOVANI
Umberto GNOLI
Ernesto JALLONGHI
Umberto GNOLI
Luigi GIAMBENE
Bianca PAULUCCI
Giuseppe CASTELLANI
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È la madre di Gesù Cristo.
Nel Nuovo Testamento il [...] ", come ricorda verso la metà del '600. Andrea di Creta, fu difesa da Germano patriarca di Costantinopoli e da GiovanniDamasceno contro il decreto iconoclasta del 726. Nonostante la sua celebrità, il dipinto andò perduto. Le innumerevoli, cosiddette ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] l'arianesimo, S. Cirillo Alessandrino contro il nestorianesimo, ed altri dipoi contro le susseguenti eresie, fino a S. GiovanniDamasceno; il quale di tutta la teologia patristica dell'Oriente diede l'ultima sintesi dottrinale, che, voltata in latino ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] Burgundio da Pisa (m. 1194) tradusse verso la metà del sec. XII il De fide orthodoxa di GiovanniDamasceno e il De natura hominis di Nemesio, libro molto citato sotto il nome di Gregorio di Nissa. L'afflusso principale dalle nuove fonti incominciò ...
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PALEOSLAVO
Pier Gabriele Goidànich
. Lingua. - Generalità. - Col nome di paleoslavo o veteroslavo si usa designare la lingua di cui gli apostoli slavi e i loro compagni e discepoli si servirono nella [...] creazione del mondo secondo S. Basilio Severiano di Gabala, con sue aggiunte originali; una traduzione della Teologia di GiovanniDamasceno, la Dialettica o Filosofia dello stesso in 70 capitoli; una Grammatica greca dello stesso, adattata allo slavo ...
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ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] ; v.) vissuto a lungo nel monastero di S. Saba presso Gerusalemme, poi vescovo di Ḥarrān. Fu in relazione con GiovanniDamasceno e scrisse di teologia e difese (oltre che il culto delle immagini) la dottrina ortodossa melchita sia contro i musulmani ...
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STREGHE E STREGONERIA
Stefano LA COLLA
Raffaele CORSO
. Carattere essenziale che, nell'opinione volgare di tutti i tempi, distingue la stregoneria o magia nera dalla magia bianca, è lo scopo a cui [...] Lione, Reginone di Prüm, Burcardo vescovo di Woms; e in ogni caso, quelli che credevano che le strigae esistessero, come GiovanniDamasceno, non hanno contro di loro il feroce atteggiamento dei secoli seguenti.
Però, l'idea, che si trova anche in S ...
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TESSALONICESI, Lettere ai
Silvio Rosadini
Sono due lettere di S. Paolo, indirizzate ai cristiani di Tessalonica, e contenute nel Nuovo Testamento.
Tessalonica (oggi Salonicco; v.) ai tempi di S. Paolo [...] (Patrol. Graeca, LXVII, 436), ottimo conoscitore degli scritti paolini e con lui Teodoreto, Teodoro di Mopsuestia, Metodio, GiovanniDamasceno, Ecumenio, Teofilatto, così pure S. Agostino (De civ. Dei, XX, 20, 2) S. Girolamo (Patrol. Lat., XXII ...
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patrologia
patrologìa s. f. [comp. del gr. πατήρ -τρός «padre» e -logia]. – 1. Lo studio storico, letterario, dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e, più ampiamente, degli scrittori cristiani dall’età sub-apostolica sino a Gregorio...