Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] , che diverrà oggetto della celebre teoria dell'impetus prima nel commentatore tardoantico Giovanni Filopono (m. 576 ca.) e poi nel fisico medievale GiovanniBuridano (XIV sec.). Secondo Aristotele, infatti, un proietto continua a muoversi anche dopo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] non si trova cotale ne l’una translazione come ne l’altra», Convivio, II, 14, 6-7). Al contrario di Dante,GiovanniBuridano ha colto la differenza di fondo tra la soluzione di Alberto e quella di Aristotele sulla natura della Via Lattea; nella prima ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] latitudinali, senza tuttavia tralasciare la suddivisione del globo in quattro parti. Il secondo modello fu introdotto nel XIV sec. da GiovanniBuridano (1290 ca.-1358 ca.), nel corso delle lezioni tenute a Parigi; in esso il globo è composto da due ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] aristotelica tra i rappresentanti della 'nuova fisica' del XIV sec., come, per esempio, Tommaso Bradwardine e GiovanniBuridano.
Bibliografia
Crombie 1971: Crombie, Alistair C., Robert Grosseteste and the origins of experimental science, 1100-1700 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] .
In questo ambito i principali autori di riferimento erano Aristotele (ars vetus e ars nova), Pietro Ispano (1210-1277) e GiovanniBuridano (1290 ca.-1358 ca.). Gli studenti più giovani ‒ che potevano avere un'età compresa tra i nove e i quattordici ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] con i movimenti realmente presenti in Natura.
Queste tematiche, nate negli anni Quaranta del XIV sec. a Parigi (GiovanniBuridano, Nicola Oresme, Alberto di Sassonia) e soprattutto a Oxford (Tommaso Bradwardine, i 'mertoniani', che prendono il nome ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] un nuovo corso alla scienza. Certamente si possono trovare allusioni alla condanna parigina negli scritti di pensatori importanti quali GiovanniBuridano (1290 ca.-1358 ca.) e Nicola Oresme (1320 ca.-1382), ma a Parigi e a Oxford si era posto ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] di un termine in una proposizione non forniva alcuna indicazione riguardo al suo uso. Come si è visto, GiovanniBuridano riteneva che quando un termine era usato in senso categorematico esso poteva indifferentemente precedere o seguire il termine che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella filosofia scolastica l’origine delle forme dei corpi composti è uno dei problemi [...] secolo, come Walter Burley, ammettono l’esistenza fisica dei minima limitatamente alle sostanze organiche. I nominalisti, come GiovanniBuridano, sostengono che sotto un determinato limite di grandezza una sostanza (semplice o composta che sia) non è ...
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occamismo
Le dottrine filosofico-teologiche di Guglielmo di Occam (➔) e dei suoi seguaci, come Gregorio da Rimini, Giovanni di Mirecourt, Nicola d’Oresme, GiovanniBuridano, Pietro d’Ailly, Marsilio [...] di Inghen, Gabriel Biel. La generale caratteristica dell’o. è la posizione critica di fronte all’aristotelismo e ai tentativi di stabilirne la concordia con la teologia (quindi in partic. contro il tomismo). ...
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