CAPPELLO, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque a Bologna intorno al 1525 da famiglia probabilmente di modeste condizioni giacché non se ne trova menzione nelle carte bolognesi di quel tempo. È però [...] nessun libro, o neanche la più piccola carta", potesse essere stampato senza licenza del cappellano per Giov. Battista Cappello e Giuseppe Cacchi, 1585. Procurata da Giov. Battista Attendolo è la paterno fatta dal figlio Giovanni, anch'egli medico.
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CORDUBA, Alonso (de)
Clara Gelao
Probabilmente di origine spagnola, risiedette a Bitonto (Bari) dove tenne bottega di pittore; si sposò due volte e dalla seconda moglie ebbe il figlio Francesco, incisore. [...] luce (notizie dal 1594 al 1619). Così, da una carta rintracciata dal Milillo (1975) si apprende che il 25 Battista e s. Antonio abate, nella chiesa ex conventuale del Carmine di Bitonto, firmata e datata, commissionata dal nobile genovese Giovanni ...
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CANCER, Matteo
Alfredo Cioni
Nacque a Brescia, ma si trasferì a Napoli, ove fu attivo come tipografo per oltre un quarantennio.
Non si conosce l'anno del suo arrivo a Napoli, né quello che segnò l'inizio [...] edizione fu quella del poema in lode del beato Giovanni della Marca di G. D. Lega (il caratteri nuovi, eleganti e su carta ottima, con belle iniziali ornate Essi usurparono - come già aveva fatto Giovan Battista Cappello - l'insegna dei Manuzio; ma ...
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BRANDIZZO, Carlo Emanuele Nicolis conte di
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 7 ott. 1651 da Carlo Francesco e da Ottavia Piossasco, in una famiglia assurta di recente al rango nobiliare.
Il nonno, [...] di Valenciennes), raggiungendo sotto la reggenza di Maria GiovannaBattista di Savoia-Nemours, il grado di capitano e ma concedendogli anche la facoltà dell'uso di una tina per la carta in città o nel circondario astigiano. Il B. si troverà così a ...
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BARTOLI, Ercoliano
Alfredo Cioni
Nacque nella prima metà del sec. XVI da una famiglia di Salò. Si trasferì a Pavia, impiantando una stamperia che prosperò, sotto la direzione del fratello maggiore Girolamo.
GIROLAMO [...] Miari, Alfonso e Giovan Battista Isacchi, Alberto Scaioli, Gabriele nitidezza di stampa, per l'ottima qualità della carta sono l'edizione degli Statuti di Reggio (1582) opere di autori reggiani contemporanei: Giovanni ed Antonio Fiorentini, Ottavio ...
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Giolito de' Ferrari, Giovanni Gabriele
Berta Maracchi Biagiarelli
, Libraio, stampatore ed editore (m. Venezia 1578), il più noto della celebre famiglia oriunda di Trino nel Monferrato, figlio di Giovanni; [...] del Landino, fu fatta nel 1536 da Giovanni Giolito), e cioè quella assai elegante, D. che sarebbe stata proprietà di Battista Amalteo. Le silografie che l'illustrano . Ne furono stampati alcuni esemplari in carta turchina.
La ben fornita libreria dei ...
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Incisore, tipografo, editore (Saluzzo 1740 - Parma 1813). Apprese l'arte tipografica nella piccola officina del padre; poi (1758) si recò a Roma come compositore nella stamperia di Propaganda Fide, donde [...] perfezionò fino a giungere al famoso Manuale tipografico (post. 1818). Tra le sue edizioni, raffinate anche per qualità di carta, di fregi (molti sono dello stesso B.) e d'inchiostri, sono particolarmente noti gli Epithalamia (1775), l'Anacreonte ...
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Geografo italiano (Padova 1931 - ivi 2018), figlio di Bruno. Prof. di geografia fisica nell'Università di Catania (1965-67), di geografia (1969-78) e successivamente di geografia fisica e geomorfologia [...] (1971); ha apportato notevoli contributi alla cartografia geomorfologica (Saggio di carta geomorfologica dell'Italia nord-orientale, 1969; coordinamento della Carta geomorfologica della Pianura Padana, 1997); ha pubblicato un organico trattato di ...
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Ingegnere e cartografo (Urbino 1542 - Milano 1602); ingegnere architetto regio per lo Stato di Milano, dei suoi lavori sono giunte fino a noi soltanto la carta del ducato d'Urbino, la carta dei dintorni [...] di Milano entro un raggio di 5 miglia (1583, rifatta nel 1600) e poche altre ...
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poetologo
s. m. (iron.) Studioso, esperto di poesia. ◆ Su Tuttolibri Giovanni Tesio dà conto di un’antologia di Giorgio Manacorda appena pubblicata da Castelvecchi con il titolo «La poesia italiana oggi». Poetiche e prive di asprezze polemiche...