Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Dagli ‘esodati’ allo ‘spread’ con tutti i suoi derivati (caro-spread, anti-spread). Questi alcuni dei termini più ricorrenti nel corso dell’anno. Insieme a ‘tecnogoverno’ [...] la corrida. Un punto è indiscutibile: senza risposte credibili dei governi, il panico prenderà ’ non è più solo un’eventualità remota (Giovanni Stringa, Corriere della Sera, 5 giugno 2012, e solo in seguito la paura, mentre nel caso del terremoto ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] 1968 - 12 dicembre 1968): Presidente, Leone Giovanni; Senza portafoglio, Mazza Crescenzo (rapporti col parlamento), dell'aria; Le case della Vetra; Festa romanorum; Economia della paura), per R. Crovi (Fariseo e pubblicano; Elogio del disertore), ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] , che a Venezia è già riflesso nell’opera poetica di Giovanni Quirini (1295 - 1333 circa). Nella prima metà del Quattrocento toscanizzazione:
Ora prenne audacia Cola de Rienzi, benché non senzapaura, a vaone una collo vicario dello papa, e sallìo ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] dal popolo romano contro la volontà di papa Giovanni XXII e gli elettori di fatto lo rapida ripresa dell’economia e la paura di rimanere a lungo cittadini di le poche voci che ancora si levano senza decadere al rango di corifei del regime, ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] esprimeva: non posso parlare; un lusingare senza promettere, un minacciare in cerimonia; tutto non pareva piccola gloria l’avere avuta una gran paura […] (Manzoni, I promessi sposi, cap. XI) . 229-241.
Nencioni, Giovanni (1987), Costanza dell’antico ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] Inf. I, 15: «che m’avea di paura il cor compunto»; Inf. I, 30: ho comprato) e una usata per esprimere l’obliquo, con o senza preposizione (cui < cui: la persona di cui ti ho tipo «fu tagliato la cipolla» (Giovanni di Pagolo Morelli, Ricordi IV), ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] , ma anche i casi di tonica a sinistra senza dislocazione (10-16) in § 4.1;
sbagliato sei tu
(55) ciò che mi fa paura è la nebbia
Nelle frasi scisse, il costituente gli occhi per piangere, gli lasciavano] (Giovanni Verga, Mastro don Gesualdo)
(111) ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] ) non mi convince il suo racconto
(9) ci fa paura il buio
(10) le dà fastidio il rumore
Qui una morfologia del verbo consente di recuperare senza ambiguità (con poche eccezioni: le pronomi soggetto presenti in ➔ Giovanni Boccaccio e negli antichi ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] libro del Convivio, con una lucidità senza pari né nella cultura italiana né in [umile] / per dotta [paura] di misfar [contravvenire] a Russo, Ravenna, Longo, pp. 337-350.
Nencioni, Giovanni (1989), Il contributo dell’esilio alla lingua di Dante ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...