FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] in evidenza nel 1988, quando per la successione a Caponnetto alla guida dell’Ufficio istruzione si candidarono Falcone e GiovanniMeli, di lui molto più anziano ma molto meno qualificato per le inchieste sulla mafia. Con una votazione sul filo ...
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COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] l'articolo, dettato come presidente dell'Accademia di Palermo per il bicentenario della nascita di GiovanniMeli, su Raffaello Politi e GiovanniMeli, in Studi su G. Meli, Palermo 1942, pp. 501-510) e di tradurre (Bologna 1925) le vite plutarchee di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Gregorio
Giuseppe Giarrizzo
Storico tra i maggiori del tardo Settecento europeo, impose l’idea – destinata a durare – delle fondazioni normanne della monarchia siculo-napoletana, pur nella storica [...] dei Regni di Napoli e di Sicilia. Editore autorevole di cronache e diplomi dell’età aragonese, contemporaneo di GiovanniMeli, contribuì in modo decisivo alla scoperta dei falsi e alla denuncia della ‘menzogna saracina’ dell’abate siculo-maltese ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] Già nel 1849 erano usciti sulla Neue Königsberger Zeitung i Polen- und Magyarenlieder; nel 1856 fu la volta dei Lieder des GiovanniMeli von Palermo (trad. ital. a cura di E. Alfano, Palermo 1915), studio su un "poeta nazionale" siciliano. Nel 1858 G ...
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CAMPOFRANCO, Antonino Lucchesi-Palli e Gallego principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a Palermo il 26 luglio 1716 da Emanuele Lucchesi-Palli e da Domenica Gallego e Moncada, figlia di Gaetano Gallego [...] e soprattutto Rousseau. Lettori e seguaci del filosofo ginevrino furono amici e protetti del C., dal poeta GiovanniMeli allo scrittore rivoluzionario Francesco Paolo Di Blasi, ad Anna Gentile Gagliano, traduttrice della Marianna di Voltaire e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Pavia dandone l’investitura a Berengario. Questi, tuttavia, si inimica il papa Giovanni XII, che richiama in I. Ottone.
962: Ottone I riceve dal papa estraneo il maggiore dei lirici del periodo, G. Meli, che usa il dialetto siciliano, ma non ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] rilievi. Più a S carpini, frassini, ontani, querce, tigli, meli e noci diventano più numerosi e in prossimità della latitudine di 55 fu presto nota attraverso le versioni slave delle cronache di Giovanni Malala e di Giorgio Monaco; assai diffusa fu la ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] di Roberto (1309-43). Alla sua morte, la sterilità della regina Giovanna I (1343-81) e l’assassinio del marito di questa, colture arboree hanno un particolare valore economico quelle frutticole (meli e peschi del Piano Campano, noci e noccioli tra ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] furono, in ordine di tempo, i seguenti: nel 1639, quello dei Ss. Giovanni e Paolo (opera d'inaugurazione: Delia, di P. Sacrati su libretto di G tocco dolce, qualche grazia. E grazie importa dal Meli, che traduce. Insomma è spesso più venezievole che ...
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VARALLO (A. T., 2423-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Carlo Guido MOR
Cittadina della provincia di Vercelli (Piemonte), situata a m. 453 s. m. nella media Valsesia, là dove la valle piega a gomito [...] orti); molto diffusi, a coltura promiscua, gli alberi da frutto (meli, peri, noci); la produzione più importante è offerta dai foraggi ad altri artisti minori; alla plastica, Giovanni Tabacchetti e Giovanni D'Enrico. Varallo possiede anche una ...
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decomunistizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del comunismo; liberare dall’ideologia comunista. ◆ Come racconta il senatore dello Sdi, Giovanni Crema: «Nell’ultima riunione, Giuliano [Amato] ce lo ha detto: io sono pronto ad andare di là,...
ciclossigenasi
(cicloossigenasi), s. f. inv. Enzima presente nell’organismo umano, che svolge un ruolo fondamentale nella risoluzione dei processi infiammatori. ◆ L’aspirina esercita il suo effetto antinfiammatorio inibendo due enzimi, la...