LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] Un pagamento della contabilità del cardinale Carlo de' Medici del 17 ag. 1633 per 150 scudi al "cavaliere GiovanniLanfranco" è stato riferito da E. Fumagalli (2001, p. 83, e 2003, p. 37) alla replica del quadro di Brunswick nelle Gallerie fiorentine ...
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LANFRANCO, Giovanni Maria
Stefano Campagnolo
Nato intorno alla fine del secolo XV a Terenzo, presso Parma, si formò con Ludovico Milanese, un organista segnalato a Lucca fra il 1512 e il 1537. Non esistono [...] a Brescia, ma presso L. Britannico, videro luce le Scintille di musica, il trattato musicale per il quale è ricordato il Lanfranco. In più passi delle Scintille si fa cenno a un'opera di più ampie dimensioni e maggiormente improntata alla pura teoria ...
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DELLA TURCA, LanfrancoGiovanni Nuti
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XII da Giacomo, console nel 1184 e nel 1187,e da Giulietta, di cui si ignora il casato. Nel 1187 gli Annali ricordano [...] storia d'Italia, LXXIX, docc. 147 pp. 288 s.; 169 p. 317; Giovanni di Guiberto (1200-1211), a cura di M. W. Hall Cole et al., in Notai liguri del sec. XII, Genova 1940, ad Indicem; Lanfranco (1202-1226), a cura di H. G. Krueger-R. L. Reynolds, ibid ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] modo di porsi in diretto confronto con le novità di Peter Paul Rubens e con l'opera di GiovanniLanfranco, che a Napoli, nei decenni immediatamente precedenti, aveva lasciato significative testimonianze della sua pittura, specialmente al Gesù Nuovo ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] Donducci), Guido Reni, Bartolomeo Schedoni, Francesco Albani, il Domenichino (Domenico Zampieri), GiovanniLanfranco, oltre a maestri più antichi come Francesco Francia (Francesco Raibolini), Girolamo da Cotignola (Girolamo Marchesi), Innocenzo ...
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SOLIMENA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
‒ Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 4 ottobre 1657, da Angelo, pittore, e da Marta Grisignano dei quali fu il figlio primogenito.
Secondo [...] splendori nel Palazzo dei Dogi (catal. Genova), a cura di P. Boccardo - C. di Fabio, Milano 1999, pp. 392-405; GiovanniLanfranco. Un pittore barocco tra Parma, Roma e Napoli (catal., Colorno-Napoli-Roma), a cura di E. Schleier, Milano 2001; E. Nappi ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] , ove si dice che solo le teste sono di mano del L., mentre il resto del dipinto viene attribuito a GiovanniLanfranco: curioso suggerimento, che sembra però trovare una almeno parziale conferma nelle recenti risultanze radiografiche (O. e Artemisia ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] erano, al contrario, sempre molto pulite e pienamente definite. Il G. potrebbe anche essere stato influenzato da GiovanniLanfranco, che affrescò il soffitto della cattedrale di Napoli, dal momento che le figure della Sacra Famiglia possiedono una ...
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ZAMPIERI, Domenico detto Domenichino
Maria Gabriella Matarazzo
– Nacque a Bologna il 21 ottobre 1581 da una Valeria e da Zampiero de’ Zampieri (o Giampiero Giampieri, secondo la forma centroitaliana) [...] traboccano di aneddoti sulla predilezione accordatagli dal maestro (e sulla conseguente gelosia degli altri allievi, specie di GiovanniLanfranco), da cui l’ampio coinvolgimento di Zampieri nelle imprese decorative da lui dirette, in primis quelle ...
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ROSA, Salvatore
Tomaso Montanari
– Nacque a Napoli il 21 luglio 1615 (Conte, 2010, p. 183), e fu battezzato nella chiesa di S. Maria del Soccorso all’Arenella (Passeri, ante 1679, 1934, p. 385). Suo [...] purché ne avesse cavato le spese delle tele, delli colori e per lo suo vitto». È in quest’ambiente che GiovanniLanfranco avrebbe notato, e dunque accreditato, le primizie rosiane, inducendo il giovane a divenire «desideroso di Roma» (ibid.). In una ...
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incel (Incel) s. m. e f. Persona, generalmente di sesso maschile, che, pur desiderandolo, non riesce a instaurare relazioni affettive e sessuali e cova sentimenti di frustrazione e di rivalsa. ◆ Minassian, che su Facebook si dichiara un “incel”...