D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] si propone nei riguardi di definizioni come "autentico fondatore del movimento fascista", o "ilGiovanniBattista del fascismo", che, come ha bene illustrato il De Felice, fanno torto alla complessità di suggestioni e motivi ideologici, sociali e ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] , per le sue precarie condizioni di salute, lasciò gli incarichi curiali e si ritirò a Padova presso il monastero di S. GiovanniBattista, il C. lo seguì nel suo ritiro. Lontano da preoccupazioni politiche, trascorse a Padova un periodo di studio ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] carolingia favorì l’affermazione di poeti autori di i. nello stesso circolo di Carlomagno, basti ricordare Paolo Diacono con il suo i. su GiovanniilBattista, Ut queant laxis resonare fibris. Nel 9° sec. vanno ricordati i benedettini: Rabano Mauro ...
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COSIMO da Castelfranco (al secolo Paolo Piazza)
Gabriello Milantoni
Nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) nel 1560 c. (Davide da Portogruaro, 1936, p. 4); studiò pittura a Venezia, presumibilmente tra [...] in un sito tra la chiesetta di S. Maria degli Angeli e la cappella di S. GiovanniBattista.
Il Pallucchini (1981) considera C. "diffusore della cultura pittorica veneziana tardomanieristica" nell'Europa centrale, individuando tuttavia influssi ...
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DI CROLLALANZA, Goffredo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo (prov. di Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1855 da GiovanniBattista e dalla sua seconda moglie Teresa Zoli di Forlì, che morirà nel 1879. [...] storia, all'archeologia e alla letteratura. Era stato fin da bambino coinvolto negli specifici interessi di GiovanniBattista, il quale raccontava con compiacimento (nella lettera dedicatoria al figlio della Storia del contado di Chiavenna, Milano ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] nazionale di Firenze si trova anche un inedito capitolo ternario che corre sotto il suo nome (Carissimo padron m'importunate). Il trevigiano GiovanniBattista Bada scrisse Il Piovano Arloto, un poema di dieci canti in dialetto veneziano (Venezia 1796 ...
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GIRALDI, Lilio Gregorio
Simona Foà
Nacque a Ferrara il 13 giugno 1479 da Giraldo e da una tale Santa. Oltre al G., ebbero come altri figli Giovanni Antonio, che il G. ricorderà nell'Epistola in qua [...] intorno allo Studio ferrarese che rimarranno poi importanti durante tutto il corso della sua vita: fra questi si ricordano Celio Calcagnini, Alessandro Guarini, figlio di Battista, il medico Giovanni Mainardi.
Tra gli ultimi anni del XV e i ...
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Umanista (Cantalice 1450 circa - Roma 1515). Insegnò in varie città dell'Italia centrale; poi fu alla corte di Urbino, e infine presso i Borgia a Roma. Vescovo di Atri e Penne nel 1503. Della sua varia produzione latina notevoli sono soprattutto i 12 libri di briosi e garbati epigrammi ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] in particolare, nella Scuola ferrarese di Battista Guarini (Akkerman 1988; Mack 1993). Il motivo ispiratore di questo libro, che il medico e grecista Niccolò Leoniceno, il suo successore sulla cattedra ferrarese di medicina, Giovanni Mainardi, o il ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa durante la frazione del pane eucaristico...