PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] assemblati, per gli elementi di comunicazione verticale la rampa dellascala dotata o non di parapetto), che è il caso ancorati a terra con blocchi di calcestruzzo; ne è esempio il ponte Giovanni da Verrazzano a New York (1964), con luce di 1298 m;
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MOLISE
Piergiorgio Landini
Gabriella d'Henry
Serenella Rolfi
Alessandro Del Bufalo
(XXIII, p. 580; App. IV, II, p. 496)
Popolazione e struttura insediativa. - Il censimento del 1981 ha fatto registrare, [...] della cattedrale.
Il podio del tempio mostra una ricca modanatura; labili tracce dellascala d'accesso sono state individuate al di sotto dell 1980; chiesa di S. Simeone, 1986; chiesa di S. Giovanni in Platea, 1987; chiesa di S. Antonio e convento di ...
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VATICANO, Stato della Città del (XXXIV, p. 1032)
Enrico JOSI
Giuseppe NICOLOSI
Diocleziano REDIG DE CAMPOS
La seconda Guerra mondiale, le successive vicende internazionali e dei singoli stati, e in [...] della vetusta costantiniana, che ancora continuava ad officiarsi durante i lavori, la rampa dellascala di collegamento delle disegni nel cod. Pighianus della Biblioteca di Berlino; le grottesche sono in gran parte dovute a Giovanni da Udine, ma ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] metà del sec. 14°, si assistette alla monumentalizzazione dellascala che, con due rampe diritte coperte da volte a (per es. ῾Arīma, Chastel Blanc); nello stesso periodo i Giovanniti dotarono i numerosi c. da poco acquisiti di robusti elementi di ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] di funzionario; per Peregrino, il cero pasquale e i due parapetti dellascala di accesso al pulpito della cattedrale di Sessa Aurunca, eseguito al tempo del vescovo Giovanni (1259-1283).
Integrando questo quadro con i non pochi episodi di scultura ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] 1985; D. Gallavotti Cavallero, Lo Spedale di Santa Maria dellaScala in Siena. Vicende di una committenza artistica, Siena-Pisa 1985 51, 1986, 11, pp. 28-39; E. Carli, Giovanni d'Agostino, in Giovanni d'Agostino e il Duomo Nuovo di Siena, Siena 1987, ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] prendendo le mosse dalle grandi imprese perugine di Nicola e Giovanni Pisano e di Arnolfo di Cambio negli anni settanta e tuttora esistente, gli affreschi della chiesa superiore, dellaScala Santa e della cappella della Madonna nel Sacro Speco ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] d'ambito di un edificio monumentale di epoca romana (Santa Maria dellaScala, 1991, p. 15, fig. A). Il fenomeno in questione , pp. 65-70; R. Parenti, Massa Marittima e San Giovanni Valdarno: centri fondati e tipi edilizi. L'approccio archeologico, ivi ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] Adige a Verona, cioè il p. di Castelvecchio o Scaligero: probabilmente costruito da Giovanni da Ferrara e Jacopo da Cozzo nel 1354-1356, per ordine di Cangrande II dellaScala, esso presenta due grosse pile di pietra con rostri a pianta triangolare a ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] (Zajadacz Hastenrath, 1983), pertinenti alla balaustra dellascala (Bertelli, 1970; Meoli Toulmin, 1977 storico pistoiese 72, 1970, pp. 4-20; M. Seidel, La scultura lignea di Giovanni Pisano (Quaderni d'arte, 5), Firenze 1971; L. Gai, s.v. Buono di ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...