BOCCHI, Achille
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna nel 1488 da Giulio e da Costanza Zambeccari. Il padre, discendente da antico casato, che sin dal sec. XIV aveva dato maestri di diritto allo Studio e [...] de' Medici, il quarto a Innocenzo Cibo, il tredicesimo a Guido Ascanio Sforza, il sedicesimo a Giovanni Morone, e così via. Sia nello . In una lettera del 6 giugno 1556, diretta a GiovanniBattista Pigna, il B. scrive che l'opera è da considerarsi ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] mente non smette mai di pensare,» scrive dalla Sicilia GiovanniBattista Hodierna a un amico romano «Et quia mens numquam . Io credevo che la verità svelata fosse l'unico e saporito cibo delle anime grandi, e non quella nascosa vivanda di vedersi ad ...
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MANZINI, Luigi
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 19 sett. 1604, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa sul M. riguarda il suo ingresso nell'Ordine dei benedettini: nel 1620 vestì l'abito [...] In difesa del M. intervenne il fratello maggiore GiovanniBattista, che nell'anno successivo stampò con la falsa indicazione L'iride, Bologna 1645), del principe di Massa e Carrara Carlo Cibo Malaspina (Il pavone, Roma 1646), e del principe di Monaco ...
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PODIANI, Mario
Paolo Vian
PODIANI, Mario. – Nato nel 1501 da Luca Alberto (1474-1551) e da una Sebastiana di cui non si conosce il cognome, Podiani appartenne a una famiglia del contado perugino, non [...] , inganni, beffe), come indica il titolo che allude a un cibo grosso e rozzo, ove il sangue di maiale si mescola alla farina perché in quell’anno il diarista perugino GiovanniBattista Crispolti dà notizia della predicazione quaresimale perugina ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] di prigione grazie all’amnistia seguita all’elezione di Giovanni de’ Medici, papa Leone X, l’11 marzo uomini, dove [¼] mi pasco di quel cibo che solum è mio e [¼] non mi dopo, volle vedere a Roma (lettera di Battista Della Palla al M., 26 apr. 1520 ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] sorti di semplici che si trovano nel mondo». «Ogni cosa», cibo e medicamenti, «in abbondanza» in lei «si ritrova», concorda Giovanni Nicolò Doglioni, del canonico padovano Giambattista Vero, dei nobili veneziani Francesco Verdizzotti e Giovan Battista ...
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INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] servigi a Massa, alla corte di Alberico I Cibo Malaspina: nel 1579 si recò a Ferrara settembre 1607, l'I. dedicò a Giovan Battista Vittorio, nipote di Paolo V, una nuova naturale, opera di suo zio Giovanni Ingegneri, vescovo di Capodistria (1a ...
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