Umanista (Costantinopoli 1415 circa - Roma 1487). Rifugiatosi in Italia nel 1453, dopo la conquista turca di Costantinopoli, nel 1456, soprattutto per l'interessamento di Donato Acciaiuoli, ottenne una cattedra nello Studio di Firenze, che abbandonò per il periodo 1471-77, da lui trascorso a Roma non si sa con quali incarichi, e definitivamente nel 1481, anno in cui si trasferì a Roma. A Firenze, alla ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] a quanto è stato spesso detto, non contrastava affatto con l'insegnamento aristotelico svolto nello Studio da GiovanniArgiropulo, perché il F. era convinto, come il Gemisto, che le dottrine dello stagirita costituissero preparazione agli "arcana ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] a Bruni tenne dietro una vera e propria schiera di traduttori (Andrea Biglia, Nicolò Tortelli, Giorgio di Trebisonda, GiovanniArgiropulo, Teodoro Gaza, il cardinale Bessarione), mentre a partire dalla fine del secolo anche la Francia cominciò a dare ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] , dei Sophistici elenchi e dei Topica, a lungo attribuitagli, è stata in questo secolo riconosciuta opera dell'umanista GiovanniArgiropulo (m. nel 1486; Grabmann, 1909-1911, II). Per eccellenza 'autorità logica' del suo tempo, fu ancora sull'opera ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] seguita quella di Simmaco, che Gregorio Magno associa al martirio di Giovanni I in un racconto dei Dialogi (IV, 31). Poco dopo secoli le traduzioni di quest'edizione sono erroneamente attribuite all'Argiropulo); 2) Venezia 1481 (Filippo di Pietro); 3) ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] platonica. In seguito, con l'arrivo di eruditi greci, come Argiropulo e Bessarione, si trasferì in Italia il 'conflitto' tra i Raimondo Lullo e alle sue 'chiavi', nel caso di Giovanni Pico tale prospettiva tende a una metodologia unitaria in grado ...
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BURANA (Borana), Giovanni Francesco
Giorgio Stabile
Nacque a Verona negli ultimi decenni del sec. XV, con ogni probabilità intorno al1475-80.
Molto giovane, ancor prima di addottorarsi, prestava già [...] Scoto.
Proprio in questo giro d'anni Tommaso e Giovanni Maria Giunta decidevano la pubblicazione d'una traduzione completa di (in alcuni casi parzialmente sostituita dalla versione dell'Argiropulo): la prima stampa di questa recensio è forse quella ...
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