La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] da Firenze dove aveva fatto parte dell'Accademia del Cimento, di cui era stato uno dei membri più attivi, GiovanniAlfonsoBorelli pubblicò nel 1670, pochi mesi dopo l'eruzione etnea del 1669, una descrizione dell'evento che, a differenza di ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] della causa immediata dell'attività muscolare, Baglivi utilizzò suggestioni che venivano sia dalla teoria chemiatrica di GiovanniAlfonsoBorelli (1608-1679) sia dal modello architettonico messo a punto da Niels Steensen (Stenone, 1638-1686). Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] pochi eguali nella storia del pensiero scientifico.
All’esperienza del Cimento è legata anche la figura del napoletano GiovanniAlfonsoBorelli, allievo di Benedetto Castelli e galileiano tra i più coerenti, il cui contributo alle scienze della Terra ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] , sottili materie (spiritus) o addirittura di forze immateriali (vires). Per molti autori, da Walter Charleton, a GiovanniAlfonsoBorelli e Richard Lower, fino a Stenone, il fondamento dei modelli esplicativi era costituito dalle geometriae et ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] 2001, p. 13). Tra coloro che parteciparono alle attività di laboratorio dell'Accademia, si segnalarono il messinese GiovanniAlfonsoBorelli, l'ultimo discepolo di Galilei, Vincenzo Viviani, Francesco Redi, Lorenzo Magalotti e Carlo Renaldini; ma vi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] loro bottega (certamente ancora esistente nel 18° sec.), sia Giovanni Maccari, che lavorò per vari committenti in Italia.
Anche Roma scienziati associati all’Accademia come Magalotti, GiovanniAlfonsoBorelli, Francesco Redi, Vincenzo Viviani (1622- ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le accademie scientifiche del Seicento
Antonio Clericuzio
Le accademie italiane del Rinascimento costituiscono un prodotto della cultura umanistica, del mecenatismo dei principi e del policentrismo [...] , riuscì a evitare censure e conflitti con le autorità ecclesiastiche. Dell’Accademia fecero inizialmente parte GiovanniAlfonsoBorelli, Francesco Redi, Viviani, Carlo Rinaldini (1615-1698), Antonio Uliva (1624-1668), Alessandro Marsili (1601-1670 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alchimia, iatrochimica e arti del fuoco
Antonio Clericuzio
L’incerto statuto dell’alchimia
Con alchimia si indica un insieme di pratiche tra loro molto differenti, quali la trasmutazione dei metalli, [...] la materia generando esplosioni.
A teorie ed esperimenti chimici fecero ricorso anche coloro che, come GiovanniAlfonsoBorelli e Marcello Malpighi, applicavano concezioni meccaniciste allo studio degli organismi viventi. Salvo rare eccezioni, nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] (262 a.C. ca.-180 a.C. ca.) curata da Commandino e completata da quella dei libri V-VII curata da GiovanniAlfonsoBorelli (1608-1679), che vide la luce a Firenze nel 1661.
La riscoperta dei lavori degli antichi giocò un ruolo non secondario nel ...
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