GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] legata a Fattori; Soffici invece si avvalse di Cézanne per superare il naturalismo ottocentesco e per tornare alla purezza di Giotto e Masaccio coniugando questi spunti, dopo il 1910, con il cubismo picassiano e la sua adesione al futurismo; non ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] 1955, pp. 38 s., 79; J. Bialostocki - M. Walicki, Europäische Malerei in polnischen Sammlungen, Warsaw 1956, p. 467; M. Laclotte, De Giotto à Bellini (catal.), Paris 1956, p. 58; L. Salerno, in Il Museo diocesano di Gaeta, Gaeta 1956, pp. X s., 13 s ...
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GERINI, Niccolò di Pietro
Stefano Pierguidi
Figlio di Pietro e di Giovanna di Agnolo Bindo (Gaye), nacque a Firenze intorno al quinto decennio del XIV secolo.
Il G. si formò con ogni probabilità a Firenze [...] alla corrente tardogotica, il G., ancora in una lettera del 1395 al Datini (Guasti, p. 404), indica in Giotto il modello da emulare, collocandosi, in tal modo coscientemente, all'interno della corrente più tradizionalista della pittura del suo tempo ...
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PADULA, Maria. – Nacque a Montemurro (Potenza) il 12 gennaio 1915 da una relazione fra Giuseppina Pascarelli, contadina, e un uomo la cui identità è rimasta ignota, il quale non volle riconoscerla. Accolta [...] II Istituto d’arte. Nel quadro del suo impegno politico-sociale, la pittrice fondò insieme ad altri artisti il Collettivo Giotto, che fra il 1975 e il 1976 promosse iniziative artistiche in scuole pubbliche e in altri luoghi della città; inoltre ...
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FRANCHI, Rossello (Rossellodi Iacopo)
Bruce Edelstein
Figlio di Iacopo del Rosso e di una Caterina, nacque probabilmente a Firenze nel 1376 o 1377. Le prime notizie documentate risalgono agli anni 1404-1406 [...] di aver capito le lezioni dei contemporanei più innovativi, riuscendo a creare opere che a volte sembrano più vicine a quelle di Giotto che a quelle di Masaccio o del Beato Angelico.
Il 12 maggio 1450 il F. fece testamento, cui aggiunse il 6 ag ...
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GRANDINETTI (Grandinetti Mancuso), Maria
Monica Grasso
Nacque il 27 ag. 1891 a Soveria Mannelli (Catanzaro) da Giovanni, agrimensore, e Angelina Maruca. Nel 1902 si trasferì con la famiglia a Napoli [...] s.d. (ma 1930); Id., Vita e miracoli della giovane e giovanissima arte romana nel 1930, in L'Almanacco degli artisti. "Il Vero Giotto", 1931, p. 340; C.E. Oppo, Mostra di M. Mancuso, in La Tribuna (Roma), 7 marzo 1933; A. Francini, M. Mancuso G. alla ...
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GREGORIO di Arezzo
Isabella Droandi
Non sono noti i dati biografici di questo pittore. Si sa per certo che Gregorio e Donato "de Aretio" firmarono, nell'agosto del 1315, un trittico opistografo nella [...] pittura aretina del Trecento, I, in Paragone, XIX (1968), 215, pp. 22-39; II, ibid., 221, p. 13 fig. 16; F. Bologna, Novità su Giotto, Torino 1969, pp. 25 n. 1, 84 n. 2, fig. 37; A.M. Maetzke, Arte nell'Aretino. Recuperi e restauri dal 1968 al 1974 ...
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LORENZO di Bicci
Grazia Maria Fachechi
L'attività di L., nato presumibilmente a Firenze intorno alla metà del Trecento e morto, forse, tra il secondo e il terzo decennio del Quattrocento, è documentata [...] fiorentina alla vigilia del Rinascimento, 1370-1400, Firenze 1975, pp. 331-336; R. Fremantle, Florentine Gothic painters. From Giotto to Masaccio, London 1975, pp. 409-416; M. Laclotte - E. Mognetti, Peinture italienne (catal., Avignon), Paris 1977 ...
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PACCAGNINI, Giovanni
Antonella Gioli
PACCAGNINI, Giovanni. – Nacque a Livorno il 13 ottobre 1910 da Ezio e da Iginia Mazzantini.
Si diplomò presso la R. Scuola commerciale Dino Leoni di Livorno; [...] . Qui tra i numerosi restauri (Arte veneta, 1962, 1963, 1964) portò avanti quello degli affreschi di Giotto nella cappella degli Scrovegni, condotto da Leonetto Tintori, improntandolo al coordinamento degli interventi su pittura e architettura ...
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DAMI, Benci (Bentivenni) di Cione
Enrico Bassan
Figlio di Cione, nacque probabilmente verso il primo o il secondo decennio del sec. XIV, poiché nel quinto decennio si trova impegnato come architetto [...] Docum. per la storia dell'arte senese, I, Siena 1854, doc. n. 56 alle pp. 249 ss.; C. Guasti, Se possa attribuirsi a Giotto il disegno della facciata di S. Maria del Fiore…, in Arch. stor. ital., n. s., XVII (1863), p. 140; L. Passerini, Del Pretorio ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...