BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] connotazione decisamente negativa. Van Eyck figurava quale grande liberatore del Nord Europa, come, secondo il Vasari, Cimabue e Giotto lo erano stati per l'Italia. Una valutazione più positiva del 'grecismo' o 'bizantinismo' della pittura anteriore ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] le due guerre mondiali. Particolarmente interessanti, quali esempi affatto secondari di diffusione diretta dei modi di Giotto a Padova, si rivelano gli affreschi sui lunettoni del presbiterio (Giudizio finale a sinistra, Madonna della Misericordia ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] di Roma 'La Sapienza', Roma 1980", a cura di di A.M. Romanini, Roma 1983, pp. 403-411; L. Bellosi, La pecora di Giotto, Torino 1985; P. Leone de Castris, Arte di corte nella Napoli angioina, Firenze 1986; P. Supino Martini, Roma e l'area grafica ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] dai casi della cappella degli Scrovegni a Padova e di quella di S. Gottardo a Milano, entrambe collegate al nome di Giotto, presente e attivo a Roma al servizio di Bonifacio VIII (Righetti Tosti-Croce, 1983).L'edilizia civile romana del Duecento è ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di S. Giovanni, 1288, e di S. Maria Maggiore, 1296) e F. Rusuti (mosaico, facciata di S. Maria Maggiore). Giotto arriva a Roma assai giovane, esercitando la propria influenza; esegue affreschi per Bonifacio VIII e per il cardinale Stefaneschi.
L ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...