COSENZA, Giovanni Carlo
Rosario Contarino
Nacque a Napoli nel 1765da famiglia baronale.
Fu autore drammatico assai fecondo, influenzato da tutte le mode teatrali dell'epoca, che accolse con disordinato [...] il convulso epilogo allegorico, in cui si vede Dante abbracciare Guido da Polenta, mentre la figlia Bice è tenuta in braccio da Giotto.
La fama del C. è tuttavia legata alla rappresentazione che delle sue opere fu data dal 1818 per oltre un ventennio ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] De Bonis; dal novembre del 1891 fino al dicembre del 1892 scriveva sul vivace settimanale di Vamba (Luigi Bertelli), l'O di Giotto;dal 1892 al 1897, e poi dal 1902 al 1904, tenne la rubrica teatrale sulla Nuova antologia;nel 1893 e 1894 collaborò ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...