MALATESTA (de Malatestis), Ferrantino
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta detto Malatestino dall'Occhio e di Giacoma dei Rossi, nacque in una data imprecisabile da collocare intorno alla metà dell'ottavo [...] dell'entourage artistico della "scuola" riminese trecentesca, la quale si inserì nel vivo del rinnovamento espressivo inaugurato da Giotto. Questi, soggiornando proprio a Rimini agli inizi del secolo XIV per dipingere nella chiesa di S. Francesco ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] . Il Petrarca gli rimase riconoscente e gli lasciò nel testamento, oltre alla sua famosa biblioteca, un dipinto di Giotto rappresentante la Vergine.Nel 1373 Petrarca gli indirizzò, a sua personale edificazione, una lettera che trattava dei doveri e ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] .
Per quanto riguarda le belle arti F. non poté vantare risultati tali da compensare la distruzione degli affreschi di Giotto nel corso dei lavori da lui ordinati in Castelnuovo, palazzo di cui completò la costruzione e la decorazione utilizzando ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] pp. 161-181, 382-398, 517-534; E. Müntz, Etudes sur l'histoire de l'art à Rome pendant le Moyen Age: B. VIII et Giotto, in Mélanges d'archéologie et d'hist., I (1881), pp. 111-137; P. Balan, Il processo di B. VIII narrato secondo i documenti, in Il ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...